A settembre 2019 abbiamo voluto ridisegnare il nostro logo, per renderlo graficamente contemporaneo nella continuità e per esprimere, anche simbolicamente, il nostro desiderio di essere pronti per le sfide del Servizio Civile Universale.

La colomba col ramoscello d’ulivo, simbolo dei movimenti per la pace, ci ricorda la necessità di costruire una pace attiva, passando dai comportamenti e dalle scelte quotidiane, personali e collettive. Rappresenta il legame con la testimonianza e le mobilitazioni degli obiettori di coscienza al servizio militare.

La parola CESC in primo piano, rimanda alla storia degli enti che si sono uniti per l’organizzazione consapevole delle attività degli obiettori, costituendo nel 1982 il C.E.S.C., primo Coordinamento di Enti di Servizio Civile in Italia.

Dall’azione congiunta degli obiettori e degli enti è nata l’Istituzione repubblicana del Servizio Civile, che oggi assume la forma del nuovo Servizio Civile Universale.

Il CESC Project è il Coordinamento di enti piccoli e medi che, fin dal 2000, ha raccolto il testimone di questa storia per portare tale filosofia aggregativa nel Servizio Civile Nazionale Volontario, continuando a proporsi come un punto di riferimento anche nel nuovo albo di Servizio Civile Universale, per quegli enti che, aderendo, vogliono promuovere un servizio che metta al centro i temi dell’empowerment dei giovani e delle scelte costituzionali della solidarietà e della difesa non armata e non violenta della Comunità.

Il nero del logo, è il colore che esalta i colori che gli stanno accanto e rappresenta l’autorevolezza che cerchiamo di mantenere con i nostri associati scrivendo “nero su bianco” il nostro impegno quotidiano nell’ancorare la nostra storia all’attualità del servizio civile.

L’arancione nel logo e nella parola “project” rappresenta invece la volontà di costruire nuove progettualità con ragazze e ragazzi. È il colore che viene usato per avvisare di tutto ciò che è imminente o vicino sia nelle operazioni di costruzione che di salvataggio.

Ci rappresenta perché esprime, come noi, un qualcosa di semplice e di quotidiano, di vicino e di pratico… Un qualcosa che, se non serve per salvare la vita, certamente al bisogno è utile per cambiarla! L’arancione rappresenta per noi l’impegno nella costruzione di un buon futuro di giustizia e pace per tutti.