SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO

“ATTIVAMENTE: UN PROGRAMMA DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE A COMO, SONDRIO E VARESE”

TITOLO DEL PROGETTO:

SOLE E LUNA

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

 Il progetto SOLE E LUNA partecipa al programma “ATTIVAMENTE: un programma di servizio civile universale a Como, Sondrio e Varese” e perseguirà l’obiettivo di offrire interventi mirati per minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale. In quest’area l’innovazione è rappresentata dal potenziamento, soprattutto da un punto di vista qualitativo, degli interventi e delle iniziative di tipo sociale, educativo e culturale, volte a migliorare la condizione dei minori in condizione di disagio, potenziando e promuovendo l’inclusione sociale, riducendo le disuguaglianze in termini attivi e non solamente in termini assistenziali e combattendo ogni forma di discriminazione.

 

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

Il progetto prevede un monte ore annuo totale di 1.145 ore articolato su 5 giorni settimanali.

Nel monte ore annuo sono comprese:

– la formazione generale (31 ore)

– la formazione specifica (72 ore)

– il percorso di tutoraggio (21 ore)

– le attività di progetto riportate di seguito nella scheda


OBIETTIVO DEL PROGETTO:

 L’obiettivo su cui si fonda il progetto è quello di favorire processi di autonomia e inclusione sociale nei minori e giovani in stato di disagio accolti presso le sedi di progetto.

L’ente di accoglienza Provincia Italiana Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione PICFIC, parteciperà al conseguimento dell’obiettivo con un’azione sui destinatari minori e giovani in condizione di disagio e di esclusione sociale, maggiormente per minori allontanati dalla famiglia per provvedimenti istituzionali, mentre la sede dell’Opera Don Guanella di Como maggiormente per persone definibili come minori non accompagnati.

Tramite l’obiettivo generale, e gli obiettivi specifici di seguito indicati, gli Enti intendono portare a compimento il lavoro quotidiano con minori e giovani, avendo al centro le storie di vita dei destinatari del progetto. L’intento, appunto, è di promuovere le storie di vite affinché ne siano protagonisti gli stessi minori e giovani coinvolti, a partire da condizioni di disagio per approdare, invece, a percorsi di autonomia.

Obiettivi specifici:

  1. Favorire percorsi di valorizzazione delle competenze relazionali;
  2. Accrescere le competenze formative e professionali

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Gli Enti hanno scelto di mettere a frutto le loro esperienze di rete territoriali per cui le azioni promosse dalle due organizzazioni si inquadrano in una strategia più ampia di azione locale fondata sull’approccio di implementazione di buone pratiche, modellizzazione e rilancio di nuove esperienze. Tali attività si declinano in azioni di progetto che sono comuni in ogni sede e condivise da entrambi gli enti co-progettanti. Nelle sedi le intonazioni delle attività saranno diverse. In particolare, laddove si legga “Accompagnamento ad attività per l’inserimento scolastico, professionale e lavorativo”, sarà da intendere scolastico per i ragazzi di Erba e Cantù e lavorativo per i giovani di Como.

AZIONE 1- Avvio e costruzione della rete interna ed esterna

– Partecipazione agli incontri di avvio progetto – Partecipazione alla costruzione degli strumenti logistici per la gestione e il networking (stesura schede, mappe, banche dati ecc.) Supporto alle attività di pianificazione ed elaborazione della comunicazione (costruzione materiali della comunicazione quali testi, brochure, dépliant ecc.) – Affiancamento alle attività di diffusione della comunicazione – Partecipazione in affiancamento agli operatori agli incontri di rete – Partecipazione ad incontri di analisi finale dei risultati – Supporto alla ricognizione dei fabbisogni culturali ed educativi dell’utenza e dei servizi offerti – Supporto alla ricognizione delle priorità di intervento e messa in rete delle risorse disponibili – Supporto al lavoro di mappatura dei rischi di marginalità e disagio presenti nell’area d’intervento

AZIONE 2 Attività per favorire percorsi di autonomia e inclusione sociale

– Affiancamento agli operatori nelle attività di ascolto e rilevazione dei bisogni degli utenti – Supporto agli operatori nelle attività di primo contatto e accoglienza utenti in attività che favoriscono l’emersione del disagio a livello territoriale – Supporto agli operatori per la gestione delle attività di rete territoriale – Supporto alla gestione dei processi di accoglienza e presa in carico in condivisione con servizi pubblici e privati – Affiancamento agli operatori nelle attività di consulenza e orientamento su questioni legali, lavorative, sociali, sanitarie, abitative – Supporto agli operatori nello svolgimento di attività con gli utenti per i loro compiti quotidiani di lavoro, di svago e di vita comune – Affiancamento agli operatori nelle attività di redazione e gestione di comunicati, progetti e documenti inerenti il lavoro delle strutture – Supporto nelle attività di accompagnamento degli utenti presso servizi e opportunità nel territorio – Affiancamento nelle attività dedicate alla cura di sé, allo sport, all’espressione artistica e musicale – Supporto agli operatori nelle attività per l’inserimento scolastico, professionale e lavorativo degli utenti – Affiancamento degli operatori (laddove ritenuto opportuno dallo staff) nelle attività per gli utenti (individuali e di gruppo) psicologiche, terapeutiche, educative, formative e animative – Supporto agli operatori nella gestione della fase finale di approdo verso soluzioni di autonomia abitativa, lavorativa e sociale – Affiancamento e supporto degli operatori nelle attività comunitarie nelle strutture – Supporto nella gestione delle attività di pubblica utilità in collaborazione con il Comune – Partecipazione agli incontri di équipe per la discussione casi, elaborazione progetti individuali e di gruppo, verifica progettuale – Supporto alla creazione e gestione di eventi di sensibilizzazione sul territorio e di comunicazione sociale

AZIONE 3 Chiusura del progetto

Partecipazione a incontri di chiusura progetto – Affiancamento degli operatori nell’elaborazione di dati e analisi sui risultati

PRESENTAZIONE ENTI E SEDI DI SVOLGIMENTO:

 

CONGREGAZIONE SERVI DELLA CARITA’ – OPERA DON GUANELLA

-Casa Divina Provvidenza – Como

La Casa Divina Provvidenza in Como rappresenta sicuramente la casa più significativa della Congregazione Guanelliana nel nord Italia. Dopo anni di attività continuativa a favore di anziani, minori, senza fissa dimora, stranieri e molte altre fragilità presenti in loco ci si vuole oggi rinnovare con una significativa riorganizzazione degli spazi al fine di offrire risposte multidimensionali e maggiormente flessibili e adattabili ai bisogni della società attuale. La Casa Divina Provvidenza, Casa Madre dell’Opera don Guanella, fondata direttamente don Luigi Guanella nel 1886 è attualmente una realtà composita, ricca di valenze educative, assistenziali, religiose. I servizi socio assistenziali oggi attivi sono i seguenti:

  • un servizio diurno e residenziale per senza fissa dimora,
  • un centro residenziale di accoglienza per richiedenti protezione internazionale convenzione con la Prefettura di Como per 20 posti accreditati,
  • una residenza sanitaria assistenziale che accoglie 106 persone over 65 in situazione di fragilità di sesso maschile e femminile.

I servizi interessati da questo progetto di Servizio Civile sono il centro per profughi richiedenti asilo e i servizi per senza fissa dimora.

  • Il Rifugio dell’Opera don Guanella nasce come struttura e luogo di ricovero pomeridiano per senzatetto. Sono frequentatori abituali, ragazzi provenienti da tutto il mondo: Asia (Pakistan, Afganistan, Bangladesh), Africa (Marocco, Algeria, Sudan, Nigeria, Ghana, Costa d’Avorio, Guinea, Ciad) e Italia. Si tratta di persone che hanno perso il lavoro e la casa.

Il Tetto della Carità è un Centro di accoglienza per persone senza dimora. Esso non offre solo un pasto caldo da mangiare e un letto pulito per dormire, ma offre anche un progetto di recupero 14 condiviso, che riguarda tutte le dimensioni della persona, in modo che essa sia restituita alla propria dignità in tutti i suoi aspetti.

INDIRIZZO: Via Tommaso Grossi, 18 COMO – CODICE SEDE 153170 – NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2


PROVINCIA ITALIANA CONGREGAZIONE DEI FIGLI DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE PICFIC

La Provincia Italiana della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione (P.I.C.F.I.C.), è la famiglia religiosa fondata dal Beato Luigi Maria Monti in favore di bambini e adolescenti nel 1857. La missione di realizzare attività di aiuto e supporto verso giovani in difficoltà ha condotto l’Associazione ad operare in oltre venti Paesi del mondo. Le attività sono realizzate all’interno di Centri diurni e in strutture residenziali e le principali azioni sono di tipo educativo, di formazione professionale, sportive e ricreative con l’obiettivo di rispondere alle necessità e alle difficoltà dei giovani con percorsi e interventi finalizzati allo loro sviluppo integrale e alla loro emancipazione sociale.

 

-Istituto Immacolata Concezione

La Provincia Italiana della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione opera anche nel comune di Cantù (CO) attraverso l’”Istituto Immacolata Concezione”, Centro di accoglienza per minori in difficoltà e disagio sociale. Nel territorio il Centro è l’unica realtà presente a fornire dei servizi per minori vittime di trascuratezza e disagio con la finalità della prevenzione, della cura e del contrasto alla violenza infantile. L’Associazione svolge le attività all’interno di un Centro educativo realizzando attività sia di accoglienza in comunità, sia con progetti diurni. Per quanto riguarda le attività diurne il Centro svolge diverse azioni rivolte a bambini e giovani.

Il Centro Educativo Diurno (CED) “TAM TAM” propone attività a carattere educativo aggregativo diurno ed è aperto a bambini e ragazzi delle scuole di primo e secondo grado del territorio e che si trovano in situazioni di disagio familiare. Il servizio viene offerto a minori in difficoltà per attività educative e di doposcuola che frequentano le scuole primarie e secondario di primo e secondo grado.

Il “Progetto Lavoro” nasce dall’esigenza di offrire un percorso di formazione e accompagnamento all’inserimento nel mondo lavoro a adolescenti e giovani che si trovano in situazione personale e familiare difficile. L’intervento è di natura preventiva poiché attraverso il percorso individuale offerto si cerca di non far assumere carattere di cronicità a certe situazioni delicate e difficili che si sono venute a creare; si connota, inoltre, come un intervento di natura educativa finalizzato non solo all’acquisizione di competenze “pratico professionali”, ma soprattutto ad acquisire quelle abilità sociali, relazionali, di responsabilità e di autonomia necessari per stare nel mondo del lavoro e nel proprio contesto di vita in modo adeguato. I destinatari del Progetto Lavoro sono adolescenti, giovani, italiani o stranieri, che si trovano in situazione di disagio personale o familiare che necessitano di un percorso di accompagnamento e sostegno per l’inserimento nel mondo del lavoro.

La comunità alloggio per minori “LA CASA DI TERESA” ha lo scopo di promuovere lo sviluppo ed il benessere degli ospiti proponendo percorsi educativi, formativi e di sostegno. Finalità ultima è il reinserimento in un nucleo familiare. La Comunità è composta da 4 stanze con bagno, da spazi comuni tra cui un’ampia cucina con sala pranzo-soggiorno, un bagno di servizio e la camera dell’educatore. La Comunità è all’interno di una ampia struttura dotata di grandi spazi all’aperto con campi sportivi. La Comunità accoglie 10 bambini e preadolescenti ambosessi di età compresa tra i 5 e i 14 anni e adolescenti femmine fino ai 18 anni con o senza decreto emesso dal Tribunale dei Minori e per i quali sia utile o necessario un contesto di vita comunitaria per superare difficoltà sociali, familiari, scolastiche. Essi possono essere cittadini italiani o stranieri, anche non accompagnati ma con richiesta/permesso di soggiorno.

Anche la comunità alloggio per minori “EMANUELE STABLUM” ha lo scopo di promuovere lo sviluppo ed il benessere degli ospiti proponendo percorsi educativi, formativi e di sostegno ed 13 ha quindi come finalità ultima il reinserimento in un nucleo familiare. La Comunità si caratterizza per i grandi spazi di cui dispone: è composta da 5 stanze con bagno per due ospiti, la camera dell’educatore e da alcuni spazi comuni tra cui un’ampia cucina, sala pranzo, soggiorno e sala giochi/palestra. La Comunità è autorizzata ad accogliere fino a 10 minori maschi dai 10 ai 18 anni di età, per i quali sia utile o necessario un contesto di vita comunitaria per superare difficoltà sociali, familiari e/o scolastiche. Essi possono essere cittadini italiani o stranieri, anche non accompagnati ma con richiesta/permesso di soggiorno.

INDIRIZZO: Viale alla Madonna, 20 Cantù (CO) – CODICE SEDE 152890 – NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2


-Villa Padre Monti

Nel comune di Erba, in provincia di Como, “Villa Padre Monti” è un Centro di Accoglienza educativo che offre diversi servizi rivolti prevalentemente a bambini, adolescenti e ragazzi. All’interno del Centro si trova:

  • un gruppo appartamento;
  • una comunità alloggio educativa;
  • un Centro diurno che realizza una serie di progetti di formazione, socio-educativi e di assistenza.

Il gruppo appartamento “Casa dolce casa” accoglie giovani che non possono restare oppure rientrare in famiglia, hanno compiuto 18 anni, si trovano in condizione di prosieguo della tutela amministrativa e devono completare il percorso educativo per raggiungere l’autonomia e un definitivo inserimento nella società. La capacità ricettiva prevede un minimo di 2 ed un massimo di 3 ospiti per gruppo appartamento. I criteri di ammissione prevedono giovani tra i 18 e i 21 anni, con prosieguo della tutela amministrativa, di sesso maschile, italiani o stranieri con regolare permesso di soggiorno, già inseriti nel modo del lavoro o occupati attraverso misure alternative o che stanno terminando il percorso formativo. E’ possibile valutare l’inserimento di soggetti momentaneamente non occupati.

La comunità alloggio educativa “Il posto” accoglie bambini e bambine di età compresa tra i 5 e i 13 anni con decreto emesso dal Tribunale dei Minori e per i quali sia utile o necessario un 11 contesto di vita comunitaria per superare difficoltà sociali, familiari, scolastiche. Essi possono essere cittadini italiani o stranieri, anche non accompagnati ma con richiesta/permesso di soggiorno. La Comunità è composta da 4 stanze con bagno per due ospiti, 1 stanza con bagno per 3 ospiti e da spazi comuni.

Nel Centro diurno di Villa Padre Monti sono presenti le seguenti attività:

-Centro Educativo Diurno (CED) “Facciamo Altro”: è un’attività diurna a carattere educativo aggregativo aperta a bambini e ragazzi, in situazione di disagio familiare. Il servizio viene offerto a minori in difficoltà – per attività educative e di doposcuola – che frequentano le scuole primarie di primo e secondo grado del territorio. L’intervento ha una connotazione educativa, caratterizzata da un intervento di natura preventiva, di sostegno e di recupero, mirato al raggiungimento del benessere del minore attraverso la valorizzazione delle sue risorse e capacità. Si propone quindi come un intervento di promozione della persona.

-Progetto “I Fuoriclasse”: è un servizio che parte dall’esperienza maturata nell’attività svolta in questi anni, a favore di minori in situazione di disagio, minori che per la negativa esperienza scolastica rischiano l’abbandono e l’evasione scolastica, prima del conseguimento della licenza media, e che per l’età si trovano in un contesto scolastico a loro non adeguato. I destinatari di questa attività sono ragazzi/e di età compresa tra gli 11 e i 16 anni che, per diverse ragioni, si trovano ancora inseriti nel circuito scolastico della scuola secondaria di primo e secondo grado frequentando classi non corrispondenti all’età anagrafica. Si rivolge anche a ragazzi/e tra i 16 e i 18 anni che, pur avendo superato l’obbligo formativo, necessitano o di ottenere la licenza media o di essere orientati al mondo del lavoro.

INDIRIZZO: Via Como, 50 Erba (CO) – CODICE SEDE 152891 – NUM. VOLONTARI RICHIESTI: 2


POSTI DISPONIBILI: 6 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO

ENTE DI ACCOGLIENZA

SEDE

INDIRIZZO

COMUNE

CODICE SEDE

POSTI DISPONIBILI

POSTI RISERVATI A GMO*

Congregazione Servi della Carità Opera Don Guanella

Casa Divina Provvidenza

Via Tommaso Grossi, 18

Como

153170

2

Provincia Italiana

Congregazione dei Figli

dell’Immacolata

Concezione PICFIC

Istituto Immacolata

Concezione

Viale alla Madonna, 20

Cantù (CO)

152890

2

1

Villa Padre Monti

Via Como, 50

Erba (CO)

152891

2

1

TOTALE

6

2

*Per accedere a queste posizioni riservate è necessario presentare una certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro (leggere con attenzione i requisiti specificati alla fine della scheda progetto)

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

 

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto. Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute. Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi, fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio. Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

Agli operatori volontari si richiede pertanto:

– Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,

– Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);

– Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione;

– Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto

– Predisposizione alle attività con l’utenza

– Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio

– Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente

– Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio

– disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica, in modalità residenziale o FAD, anche in momenti non coincidenti, sia in termini di fasce orarie di impegno che di giorni di servizio, con quanto previsto dal piano di servizio ordinario. Dette modifiche rispetteranno comunque il numero di giorni e di ore di servizio totali e la fascia oraria massima consentita per lo svolgimento del servizio civile stesso cioè dalle ore 6.00 alle ore 23.00.

– Le ore di formazione in più eventualmente svolte devono essere recuperate nell’arco del servizio.

– Questa fattispecie si applica anche nei casi in cui la formazione generale e specifica siano di tipo residenziale.

– disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari ei percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.

Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica e al percorso di tutoraggio è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.

La formazione, generale e specifica, potrà essere erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e/o asincrona (su piattaforma e-learning).

L’erogazione online avverrà previa verifica dell’ente della disponibilità da parte degli operatori volontari dell’adeguata strumentazione, per intervenire di conseguenza in caso di mancanza della stessa.

Le giornate di formazione potranno avere una durata di 8 ore giornaliere.

 

LA FORMAZIONE GENERALE sarà svolta in gruppo, insieme a volontari di sedi/progetti diversi, fino ad un massimo di 30 partecipanti per aula. Potrà pertanto essere svolta in altra sede/provincia/regione, eventualmente in modalità residenziale. Qualora la formazione si svolga fuori dal Comune in cui si svolge il servizio o siano previsti pernotti, al volontario non sarà richiesto di sostenere spese per il trasporto e l’alloggio.

 

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: pubblicati sul sito https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/

 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. Verrà inoltre sottoscritto dall’ente iscritto all’Albo (ente proponente il progetto) attraverso il legale rappresentante e/o dal coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente e dall’ente di accoglienza attraverso l’operatore locale di progetto e/o dal legale rappresentante.

L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

 

MODULI

Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)

Modulo 2: Il ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)

Modulo 3: Conoscenza dell’utenza e/o destinatari: caratteristiche generali e aspetti specifici (20h)

Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’intervento con minori e giovani in condizione di disagio e di esclusione sociale e con minori non accompagnati (20h)

Modulo 5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (4 h) anche in forma asincrona

TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

ATTIVAMENTE: un programma di servizio civile universale a Como, Sondrio e Varese

 

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 connessi a tale ambito sono i seguenti:

  1. Istruzione di qualità

GOAL 4.6 Garantire entro il 2030 che tutti i giovani e gran parte degli adulti, sia uomini che donne, abbiano un livello di alfabetizzazione e capacità di calcolo

  1. Ridurre la disuguaglianza

GOAL 10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese.

 

PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ DI ANTURA ECONOMICA

Giovani con minori opportunità- Giovani con difficoltà economiche

Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.

Il candidato dovrà presentare la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con valore inferiore a 15.000 euro e valida alla data di presentazione della domanda nella piattaforma DOL.

Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.

La certificazione ISEE potrà essere presentata in una delle seguenti modalità:

– allegandola al momento della domanda online

– inviandola al momento della conferma di partecipazione al colloquio di selezione

– presentandola a mano al colloquio di selezione.

Le posizioni di posti riservati verranno distribuiti come segue:

ENTE DI ACCOGLIENZA

SEDE

INDIRIZZO

COMUNE

CODICE SEDE

N. VOL.

Provincia Italiana

Congregazione dei Figli

dell’Immacolata

Concezione PICFIC

Istituto Immacolata

Concezione

Viale alla Madonna, 20

Cantù (CO)

152890

1

Villa Padre Monti

Via Como, 50

Erba (CO)

152891

1

TOTALE

2

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

Il progetto prevede un percorso di tutoraggio finalizzato al sostegno dei giovani e all’emersione delle competenze apprese ed implementate durante l’esperienza di servizio civile, utile a definire un futuro formativo, lavorativo e di vita.

Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio, e comprenderà 21 ore di attività formative e di orientamento, articolate nelle seguenti fasi:

Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)

Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)

Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)

Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)

Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)

Fase 5: “Career Web” (2 h)

Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)

Colloqui individuali (4 h)

 

Parte delle ore, in percentuale non superiore al 50% del totale di quelle previste, potranno essere svolte anche on line in modalità sincrona e, nel caso in cui l’operatore volontario non disponga di adeguati strumenti per l’attività da remoto, gli verranno forniti dall’ente.

Il percorso di tutoraggio prevede le seguenti attività obbligatorie:

Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)

Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)

Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)

Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)

Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)

Fase 5: “Career Web” (2 h)

Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)

Colloqui individuali (4 h)

PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

 SPORTELLO TELEFONICO

Dal Lunedì al Venerdì: 9.30 – 13.00 
14.00 – 17.00

Telefono e Whatsapp: +39 3516881486