SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO “2023 RETI PER LA PACE: EDUCAZIONE, DIRITTI E SOSTENIBILITÀ IN AGENDA”

TITOLO DEL PROGETTO:

SALUTE E BENESSERE ANIMALE

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Il presente progetto dell’Università di Pisa, inserito nel settore “Agricoltura sociale” intende potenziare le competenze e conoscenze sullo sviluppo del rapporto uomo – animale e sulla conservazione della biodiversità a fini sociali. Il territorio di intervento si concentra nel comprensorio dell’Ateneo, coinvolgendo gli studenti del Dipartimento di Scienze Veterinarie (DSV) e gli studenti universitari provenienti dalle altre aree disciplinari. Si estende infine all’intera comunità pisana, favorendo la relazione tra il mondo accademico e la cittadinanza.

 

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

Il progetto prevede un monte ore annuo totale di 1.145 ore articolato su 5 giorni settimanali.

Nel monte ore annuo sono comprese:

– la formazione generale (31 ore)

– la formazione specifica (72 ore)

– il percorso di tutoraggio (21 ore)

– le attività di progetto riportate di seguito nella scheda

 

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Il presente progetto è incluso nel programma: “2023 Reti per la pace: educazione, diritti e sostenibilità in agenda” con ente referente CIPSI e ha come obiettivo di potenziare le competenze e conoscenze sullo sviluppo del rapporto uomo – animale e sulla conservazione della biodiversità a fini sociali. Tale prospettiva è coerente per il contributo del progetto alla piena realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 individuati dal programma con la sua declinazione nazionale ripresa dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

Al fine di pianificare al meglio le singole attività, l’obiettivo generale verrà suddiviso in obiettivi specifici:

1 – Potenziare interventi innovativi sul modello dell’agricoltura sociale

2 – Favorire la diffusione e trasmissibilità delle conoscenze sul rapporto uomo – animale e l’Agricoltura sociale, a livello dipartimentale e con l’intera comunità

 

RUOLO ED ATTIVITÀ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Le attività sono state organizzate e programmate per facilitare l’inserimento di tutti i Volontari, favorendo la promozione delle pari opportunità, l’inclusione sociale e lo sviluppo della cittadinanza attiva. Contemporaneamente, in una prospettiva locale, nazionale e transnazionale, il progetto “Salute e benessere animale” contribuisce alla promozione delle politiche di settore, all’elaborazione delle strategie e dei modelli di intervento, delle figure professionali e dei rispettivi percorsi formativi, realizzando progetti di intervento sociale, di ricerca, di formazione e pubblicazioni diversificate.

Tutte le attività degli operatori volontari si possono svolgere in presenza ma è possibile prevedere che una parte di esse siano realizzate, non nelle sedi di attuazione del progetto, ma “da remoto” attraverso adeguati strumenti in possesso dell’operatore volontario e/o forniti dall’ente. Questa modalità potrà essere attivata in situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio e il suo utilizzo non andrà mai oltre il 30% del totale delle ore di servizio corrispondenti a circa 340 ore annue.

 

AZIONE INIZIALE – Networking del progetto

Partecipazione agli incontri di avvio progetto; mappatura stakeholder e partecipazione costruzione rete soggetti e imprese territoriali; partecipazione e supporto ad attività di networking territoriale: incontri locali, visite, contatti telefonici, attività segretariale ecc.; collaborazione nella realizzazione dei prodotti comunicativi (testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web ecc.)

AZIONE 1 Supporto alle attività cliniche ospedaliere volte al mantenimento di specie animali (Sede ospedale universitario)

Supporto ai professionisti impiegati nelle attività assistenziali; verifica dell’adeguatezza di risorse e procedure di lavoro, tempi e calendari; studio ed analisi dei servizi disponibili sul territorio, partecipando a riunioni di brainstorming e di team; affiancamento alla predisposizione al materiale informativo; accoglienza e supporto alla clientela dell’ODV (personale accettazione e personale tecnico fatturazione); supporto al medico veterinario durante le visite cliniche

AZIONE 2 – Supporto all’allevamento e alla gestione di animali di varie dimensioni e studio del loro impiego a fini sociali (Tutte le sedi)

Attività di supporto nella compilazione della modulistica e della documentazione relativa alle pratiche di interesse; supporto nella raccolta di feedback da parte degli studenti coinvolti; predisposizione di report; assistenza al medico veterinario durante le visite dei piccoli animali e/o dei cavalli; accudimento (alimentazione, pulizia, movimentazione) dei piccoli animali e dei grossi animali

AZIONE 3 – Organizzazione di campagna di comunicazione tramite Web Magazine dipartimentale (Sedi tutte)

Collaborazione con il Comitato di Redazione ODV; supporto alla gestione della comunicazione attraverso canali social (Facebook e Instagram e sito web); supporto alla creazione, coordinamento e pubblicazione di eventi in collaborazione con il personale del DSV

AZIONE 4 – Programmazione di attività di informazione e sensibilizzazione rivolte a imprese, ETS e cittadinanza (sede centrale)

Aggiornamento del sito web dell’ODV preesistente; creazione e aggiornamento di pagine sui social media; partecipazione agli eventi di sensibilizzazione e incontri con le istituzioni di rete; preparazione materiali divulgativi; supporto nel mappare, gestire e mantenere le relazioni con gli enti pubblici e privati istituzionali e del terzo settore coinvolti

AZIONE FINALE – Chiusura del progetto

Elaborazione e somministrazione questionario di valutazione da sottoporre agli utenti; raccolta materiali di ricerca e mappatura del fenomeno; partecipazione agli incontri di verifica del progetto; collaborazione all’analisi e valutazione dei risultati conseguiti e criticità

 

PRESENTAZIONE DELL’ENTE DI ACCOGLIENZA E DELLA SEDE PRINCIPALE DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

 

Università di Pisa

L’Università di Pisa. È una delle istituzioni statali della formazione superiore terziaria più grandi e rinomate del Centro Italia. Divisa in 20 dipartimenti e 17 biblioteche, l’offerta formativa attira l’interesse di migliaia di studenti (48,3%) e studentesse (51,7%), ogni anno.

 

SEDE Ospedale didattico veterinario – Università di Pisa CODICE SEDE 193908 INDIRIZZO: Via Livornese snc, Pisa N. VOLONTARI RICHIESTI: 4

 

SEDE Podere le querciole – Università di Pisa CODICE SEDE: 193907INDIRIZZO: VIA LIVORNESE 782 Pisa N. VOLONTARI RICHIESTI: 1

 

SEDE Dipartimento di scienze veterinarie CODICE SEDE: 193906 INDIRIZZO: VIALE DELLE PIAGGE 2 PISA N. VOLONTARI RICHIESTI: 1

 

TOTALE POSTI DISPONIBILI: 6 POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO

 

ENTE

Codice Sede

Ente Sede

Indirizzo

Comune

POSTI DISPONIBILI

UNI PISA

193908

Ospedale didattico veterinario – Università di Pisa

VIA LIVORNESE snc

PISA [Pisa]

4

UNI PISA

193907

Podere le querciole – Università di Pisa

VIA LIVORNESE 782

PISA [Pisa]

1

UNI PISA

193906

Dipartimento di scienze veterinarie

VIALE DELLE PIAGGE 2

PISA [Pisa]

1

 

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

 

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.

Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio.

Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

 

Agli operatori volontari si richiede pertanto:

  • Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso
  • Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);
  • Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione;
  • Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto
  • Predisposizione alle attività con l’utenza
  • Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio – Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
  • Disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica, in modalità residenziale o FAD, anche in momenti non coincidenti, sia in termini di fasce orarie di impegno che di giorni di servizio, con quanto previsto dal piano di servizio ordinario. Dette modifiche rispetteranno comunque il numero di giorni e di ore di servizio totali e la fascia oraria massima consentita per lo svolgimento del servizio civile stesso cioè dalle ore 6.00 alle ore 23.00.
  • Le ore di formazione in più eventualmente svolte devono essere recuperate nell’arco del servizio. Questa fattispecie si applica anche nei casi in cui la formazione generale e specifica siano di tipo residenziale.
  • Disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.
  • L’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale previsti
  • Puntualità rispetto al piano operativo pianificato; riservatezza circa le informazioni e i dati di cui si viene a conoscenza
  • Avvisare con ampio anticipo di eventuali assenze
  • Partecipazione al progetto alla formazione aggiuntiva programmata dalla Regione Toscana
  • Partecipazione ad almeno due manifestazioni, eventi o attività di carattere regionale inserite nel sistema delle politiche giovanili della regione Toscana

 

Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica e al percorso di tutoraggio è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.

La formazione, generale e specifica, potrà essere erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e/o asincrona (su piattaforma e-learning).

L’erogazione online avverrà previa verifica dell’ente della disponibilità da parte degli operatori volontari dell’adeguata strumentazione, per intervenire di conseguenza in caso di mancanza della stessa.

Le giornate di formazione potranno avere una durata di 8 ore giornaliere.

 

LA FORMAZIONE GENERALE sarà svolta in gruppo, insieme a volontari di sedi/progetti diversi, fino ad un massimo di 30 partecipanti per aula. Potrà pertanto essere svolta in altra sede/provincia/regione, eventualmente in modalità residenziale. Qualora la formazione si svolga fuori dal Comune in cui si svolge il servizio o siano previsti pernotti, al volontario non sarà richiesto di sostenere spese per il trasporto e l’alloggio.

 

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

 

Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto, c’è quella di non svolgere o intraprendere attività di studio, formazione, lavoro (subordinato o autonomo) se incompatibili con il corretto espletamento del servizio civile.

Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.

 

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: sono pubblicati sul sito https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/

 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. Verrà inoltre sottoscritto dall’ente iscritto all’Albo (ente proponente il progetto) attraverso il legale rappresentante e/o dal coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente e dall’ente di accoglienza attraverso l’operatore locale di progetto e/o dal legale rappresentante.

L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

Moduli:

Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)

Modulo 2: Il ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)

Modulo 3: Conoscenze relative all’Agricoltura sociale e sugli aspetti specifici di applicazione nel progetto (20h)

Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’intervento di agricoltura sociale presso l’Università di Pisa, Dipartimento di Veterinaria (20h)

Modulo 5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (4 h) anche in forma asincrona

 

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

2023 RETI PER LA PACE: EDUCAZIONE, DIRITTI E SOSTENIBILITÀ IN AGENDA

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

  • OBIETTIVO 4: ISTRUZIONE DI QUALITÀ
  • OBIETTIVO 12: MODELLI DI CONSUMO E PRODUZIONE SOSTENIBILI
  • OBIETTIVO 16: LA VITA SULLA TERRA

 

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Promozione della pace e diffusione della cultura dei diritti e loro tutela, anche per la riduzione delle ineguaglianze e delle discriminazioni

 

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

Il progetto prevede un percorso di tutoraggio finalizzato al sostegno dei giovani e all’emersione delle competenze apprese ed implementate durante l’esperienza di servizio civile, utile a definire un futuro formativo, lavorativo e di vita.

Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio, e comprenderà 21 ore di attività formative e di orientamento, articolate nelle seguenti fasi:

Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)

Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)

Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)

Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)

Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)

Fase 5: “Career Web” (2 h)

Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)

Colloqui individuali (4 h)

PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Dal lunedì al venerdì – 9.30-13:00 / 14:00-17.00

Telefono e Whatsapp: 3516881486