SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO
“2023 EDUCAZIONE E SOSTENIBILITÀ IN ABRUZZO”

TITOLO DEL PROGETTO:

ACCOGLIERE PER PRIMI

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Il Progetto si inserisce nelle azioni di assistenza realizzate dall’Associazione On The Road su tutto il territorio della provincia di Pescara per garantire i diritti, l’accesso ai servizi e l’inclusione sociale delle persone senza fissa dimora e le persone vittime di tratta. L’Associazione, attraverso le sue azioni, intende contrastare tali fenomeni andando ad incidere sulle cause della povertà estrema proponendo ai destinatari la possibilità di connettersi ad un sistema socio-economico più equo, portando avanti politiche di advocacy dei diritti delle persone escluse e mettendo in campo attività a sostegno diretto dei soggetti più vulnerabili per diminuire il numero di persone in stato di grave povertà e migliorare la loro qualità della vita.

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

Il progetto prevede un monte ore annuo totale di 1.145 ore articolato su 5 giorni settimanali.

Nel monte ore annuo sono comprese:

– la formazione generale (31 ore)

– la formazione specifica (72 ore)

– il percorso di tutoraggio (21 ore)

– le attività di progetto riportate di seguito nella scheda

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Il progetto offre una sua peculiarità al programma di cui fa parte intervenendo sul sostegno alle persone che vivono o rischiano un fortissimo disagio fino alla esclusione sociale, per incrementare percorsi di liberazione e riscatto sociale nella provincia di Pescara. Si tratta di interventi differenziati ma coordinati su persone senza fissa dimora, immigrate, donne vittime di tratta, donne e uomini richiedenti asilo, tossicodipendenti, donne vittime di prostituzione per la gestione del danno e l’inserimento progettato nel contesto socio – lavorativo. Detta peculiarità si esplica con l’obiettivo generale di rafforzare gli interventi di accoglienza, il rispetto dei diritti fondamentali e l’inclusione socio-lavorativa di persone senza fissa dimora e persone vittime di tratta, caporalato e/o sfruttamento della prostituzione.

Obiettivi specifici:

  • Facilitare l’accesso degli utenti ai servizi “di strada” e a “bassa soglia” offerti
  • Supportare la formazione linguistica delle persone immigrate
  • Garantire accompagnamento individualizzato nel difficile percorso di “uscita” dal rischio tratta/caporalato/strada
  • Favorire l’autonomia e l’indipendenza socio-lavorativa degli utenti
  • Implementare gli interventi di sensibilizzazione e partecipazione territoriale
  • Facilitare l’accesso ai servizi (sanitari, sociali, educativi…)

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Nella logica dell’intervento multisede, di azione territoriale e del partenariato gli operatori volontari assegnati ad una determinata sede potranno essere impiegati, in maniera funzionale alla realizzazione del progetto, anche nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner nei limiti indicati dalle Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale – DPCM 14/01/19. Detta previsione, così come descritto nella scheda del progetto, è finalizzata a dare attuazione alle attività specifiche connesse alla realizzazione del progetto quali: interventi specifici, invernali ed estivi, mostre itineranti, eventi culturali, momenti formativi, informativi e di promozione supplementari e specifici…

Di seguito sono riassunte le Azioni del progetto con in evidenza le attività previste per gli operatori del servizio civile che svolgeranno la loro attività in affiancamento del personale e dei volontari dell’ente.

AZIONE INIZIALE: Networking del progetto

Partecipazione agli incontri di avvio progetto. Mappatura stakeholder e costruzione rete soggetti e imprese territoriali. Partecipazione e supporto ad attività di networking territoriale: incontri locali, visite, contatti telefonici, attività segretariale ecc.

Definizione degli stakeholder da coinvolgere nel progetto: si procederà a una mappatura completa di tutti i soggetti pubblici e privati, persone fisiche e persone giuridiche in grado di dare un apporto significativo alle attività di progetto, con particolare riferimento alle attività per l’autonomia e l’avvio al lavoro, per la ricerca alloggiativa e per la formazione alla lingua italiana: aziende artigiane del territorio, centri di formazione professionale, scuole, ATER case popolari, sponsor e fondazioni private per l’erogazione di borse lavoro e borse formazione, volontariato organizzato e volontariato informale, uffici servizi sociali municipali, ecc.; Pianificazione della comunicazione: si predisporranno strategie, misure e materiali necessari al contatto e coinvolgimento degli stakeholder sopra individuati;

Azione 1: Implementazione del piano di comunicazione, sensibilizzazione, advocacy

Diffusione dei materiali della comunicazione per differenti target comunicativi; sensibilizzazione “porta a porta” e “face-to-face” degli stakeholder strategici (aziende artigiane del territorio, centri di formazione professionale, scuole, enti case popolari, sponsor e fondazioni private per l’erogazione di borse lavoro e borse formazione, volontariato organizzato e volontariato informale, uffici servizi sociali, ecc.); pianificazione e realizzazione interventi di sensibilizzazione rivolti alla popolazione e alle attività commerciali delle aree della città di Pescara più colpite; Collaborazione nella realizzazione dei prodotti comunicativi (testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web ecc.). Consegna materiali di comunicazione presso le realtà economiche del territorio; pianificazione realizzazione attività di advocacy volte a sensibilizzare istituzioni, enti locali, servizi pubblici coinvolti; Supporto logistico alla realizzazione degli eventi: preparazione, invio inviti, attività segretariale;

Azione 2: Assistenza a persone senza fissa dimora e di persone vittime di tratta e/o di sfruttamento

Supporto all’organizzazione e gestione delle azioni servizi e beni essenziali: preparazione e distribuzione pasti, organizzazione e gestione turni docce, consegna abiti e pacco alimentare; Affiancamento degli operazioni durante la gestione delle attività quotidiane nelle strutture di accoglienza: gestione e preparazione pasti, organizzazione della giornata, accompagnamento degli utenti ai vari servizi.

Servizi di orientamento e consulenza legale, accoglienza delle prese in carico, vitto e alloggio, accompagnamento iter di denuncia e uscita dal sistema di sfruttamento; accompagnamento ai servizi sanitari, azioni di formazione e socializzazione al lavoro, percorsi di tutela e protezione: accompagnamento negli interventi dell’Unità Mobile: contatto con donne e uomini vittime di tratta e senza fissa dimora; facilitazione e rifornimento beni e servizi di prima necessità e/o dispositivi di protezione; osservazione, mappatura e monitoraggio dei fenomeni, delle loro dinamiche ed evoluzioni e realizzazione di ricerche-intervento, con l’apporto dell’ ASSOCIAZIONE MENSA SAN FRANCESCO; Accompagnamento nei presidi sanitari e presso servizi del territorio;  Collaborazione nella programmazione di incontri con personale specializzato (medici e paramedici) su tematiche di prevenzione; Progettazione e realizzazione di Laboratori nel centro diurno; promozione e realizzazione dei programmi di prevenzione e cura: igiene personale, abuso di sostanze stupefacenti e alcool; rischio delle malattie sessualmente trasmesse; preparazione e divulgazione di materiali di informazione e prevenzione sanitaria in italiano e in lingua, kit individuali, screening bisogni utenti; confronto e scambio buone pratiche con rete di operatori e istituzioni coinvolti nella lotta alla povertà estrema e contrasto alla tratta di esseri umani; Supporto agli operatori nella programmazione e realizzazione di colloqui di supporto emotivo e psico-educativo. Stabilire contatto con l’utente, compilazione questionario di ingresso, indagare principali problematiche dell’utente, orientamento ai servizi presenti sul territorio sulla base delle necessità rilevate;

AZIONE 3: Inclusione socio-lavorativa di persone senza fissa dimora e di persone vittime di tratta e/o di sfruttamento

Supporto alle attività di “train de vie”. Affiancamento degli operatori specializzati nel counseling; affiancamento degli utenti in attività di ricerca lavorativa, effettuazione colloqui stesura cv, sopralluoghi ecc.; Collaborazione con insegnanti nella programmazione e nell’avvio di incontri di alfabetizzazione alla cultura e alla lingua italiana; Collaborazione per le simulazioni dei colloqui da effettuare in preparazione delle procedure per il rilascio della cittadinanza italiana; Affiancamento degli utenti in attività di ricerca lavorativa, effettuazione colloqui stesura cv, sopralluoghi ecc.

AZIONE 4: Sensibilizzazione e partecipazione territoriale

Collaborazione nelle campagne di informazione e sensibilizzazione alla preparazione di materiali e all’organizzazione logistica; Partecipazione agli eventi di sensibilizzazione e incontri con le istituzioni di rete; Partecipazione a tavoli, reti e piattaforme regionali, nazionali e internazionali che contribuiscono alla definizione di modelli di intervento, proposte legislative, campagne, piani di azione; organizzazione e realizzazione di Laboratori educativi nelle scuole superiori di primo e secondo grado per formare, informare e sensibilizzare i cittadini più giovani; produzione e diffusione di campagne di informazione e sensibilizzazione che raccontano le dinamiche connesse ai fenomeni di tratta e povertà estrema, uscendo dalle rappresentazioni per stereotipi e semplificazioni.

AZIONE FINALE: Chiusura del progetto

Analisi quantitativa e qualitativa dei risultati conseguiti; definizione situazione di arrivo del territorio e nuova analisi del contesto alla luce dei risultati conseguiti; diffusione del report risultati per orientare e influenzare future scelte politiche supportato da evento di comunicazione; Partecipazione agli incontri di verifica del progetto; Collaborazione all’analisi e valutazione dei risultati conseguiti e criticità; Supporto nuova progettazione.

Tutte le attività degli operatori volontari si possono svolgere in presenza ma è possibile prevedere che una parte di esse siano realizzate, non nelle sedi di attuazione del progetto, ma “da remoto” attraverso adeguati strumenti in possesso dell’operatore volontario e/o forniti dall’ente. Questa modalità potrà essere attivata in situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio e il suo utilizzo non andrà mai oltre il 30% del totale delle ore di servizio corrispondenti a circa 340 ore annue.

PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

La Cooperativa On the Road ha alle spalle 25 anni di esperienza, durante i quali ha sviluppato attività e servizi articolati direttamente rivolti alle persone coinvolte in scenari di marginalità, principalmente persone vittime di tratta e persone senza fissa dimora, con un approccio basato sulla centralità della persona finalizzato alla promozione dei diritti e dell’inclusione sociale. Contemporaneamente, in una prospettiva locale, nazionale e transnazionale, contribuisce alla promozione delle politiche di settore, all’elaborazione delle strategie e dei modelli di intervento, delle figure professionali e dei rispettivi percorsi formativi, realizzando progetti di intervento sociale, di ricerca, di formazione e pubblicazioni diversificate.

La provincia di Pescara è la più piccola delle province abruzzesi per superficie e al contempo la più popolosa. Dal punto di vista delle problematiche sociali la provincia di Pescara, soprattutto per l’importanza del suo snodo ferroviario nell’area del centro-sud, ha una stazione ferroviaria che diventa riferimento per molte persone senza fissa dimora e fenomeni legati alla tratta sul suo lungomare.

L’esperienza della complessità e delle problematiche dell’esclusione sociale ha portato ad un ampliamento del numero e delle caratteristiche dei destinatari degli interventi agli scenari dell’immigrazione, delle diverse forme di tratta di esseri umani (per sfruttamento sessuale, lavorativo, nell’accattonaggio, in attività illegali forzate, per traffico di organi, per adozioni internazionali illegali), della prostituzione, dell’abuso di sostanze psicotrope. I destinatari del progetto complessivi saranno quindi quelli raggiunti attraverso una molteplicità di servizi quali:

  • unità mobili di intervento nella prostituzione e nella tratta a scopo di sfruttamento sessuale in strada, appartamenti, locali notturni;
  • numero verde in aiuto alle vittime di tratta;
  • servizio emersione: unità mobili e drop in (sportelli di ascolto, sostegno, consulenza sociale e giuridica, orientamento);
  • realizzazione di programmi di assistenza e inclusione sociale attraverso diversificate strutture di accoglienza e diversificate misure di presa in carico, formazione, socializzazione;
  • consulenza e assistenza legale;
  • orientamento, formazione professionale e in impresa, inserimento lavorativo;
  • lavoro con le comunità locali e la cittadinanza;
  • lavoro di rete con le diverse agenzie del territorio;
  • Co-Housing: appartamenti sequestrati alle mafie resi disponibili per progetti di inclusione abitativa delle persone senza dimora;
  • Quartieri Senzienti: advocacy e riduzione del danno in strada per far emergere 10 problematiche che vanno dalla tossicodipendenza all’abbandono scolastico.

Sede: Train de vie – Centro diurno CODICE SEDE: 152812 INDIRIZZO: via Enzo Ferrari snc Pescara N. VOLONTARI RICHIESTI: 6

TOTALE POSTI DISPONIBILI: 6 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO

 

ENTE ACCOGLIENZA CODICE SEDE INDIRIZZO COMUNE POSIZIONI DISPONIBILI POSTI RISERVATI A GMO*
Cooperativa ON THE ROAD 152812 Via Enzo Ferrari snc PESCARA 6 2

*Per accedere a queste posizioni riservate è necessario presentare una certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro (leggere con attenzione i requisiti specificati alla fine della scheda progetto)

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.

Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio.

Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

 

Agli operatori volontari si richiede pertanto:

  • Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,
  • Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);
  • Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione
  • Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto
  • Predisposizione alle attività con l’utenza
  • Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
  • Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
  • Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
  • Disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti
  • Disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.

 

Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica e al percorso di tutoraggio è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate.

La formazione, generale e specifica, potrà essere erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e/o asincrona (su piattaforma e-learning).

L’erogazione online avverrà previa verifica dell’ente della disponibilità da parte degli operatori volontari dell’adeguata strumentazione, per intervenire di conseguenza in caso di mancanza della stessa.

Le giornate di formazione potranno avere una durata di 8 ore giornaliere.

LA FORMAZIONE GENERALE sarà svolta in gruppo, insieme a volontari di sedi/progetti diversi, fino ad un massimo di 30 partecipanti per aula. Potrà pertanto essere svolta in altra sede/provincia/regione, eventualmente in modalità residenziale. Qualora la formazione si svolga fuori dal Comune in cui si svolge il servizio o siano previsti pernotti, al volontario non sarà richiesto di sostenere spese per il trasporto e l’alloggio.

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: sono pubblicati sul sito https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/


CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. Verrà inoltre sottoscritto dall’ente iscritto all’Albo (ente proponente il progetto) attraverso il legale rappresentante e/o dal coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente e dall’ente di accoglienza attraverso l’operatore locale di progetto e/o dal legale rappresentante.

L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

MODULI:

  • Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)
  • Modulo 2: Il Ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)
  • Modulo 3: Conoscenza dell’utenza e/o destinatari: caratteristiche generali e aspetti specifici (20h)
  • Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’intervento a favore di adulti in condizione di disagio o di esclusione sociale (20h)
  • Modulo 5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (4h) anche in forma asincrona

 

PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

“2023 EDUCAZIONE E SOSTENIBILITÀ IN ABRUZZO”

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

OBIETTIVO 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti

OBIETTIVO 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno di e fra le nazioni

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

 

TOTALE POSTI DISPONIBILI PER GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’ DI NATURA ECONOMICA: 2 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO

Giovani con minori opportunità- Giovani con difficoltà economiche

Le difficoltà economiche sono desumibili da certificazione che riporti un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro.

Il candidato dovrà presentare la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con valore inferiore a 15.000 euro e valida alla data di presentazione della domanda nella piattaforma DOL.

Non è ammessa l’autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.

La certificazione ISEE potrà essere presentata in una delle seguenti modalità:

– allegandola al momento della domanda online

– inviandola al momento della conferma di partecipazione al colloquio di selezione

– presentandola a mano al colloquio di selezione.

Le posizioni di posti riservati verranno distribuiti come segue:

ENTE ACCOGLIENZA CODICE SEDE INDIRIZZO COMUNE POSIZIONI DISPONIBILI Posti riservati a gmo*
Cooperativa ON THE ROAD 152812 Via Enzo Ferrari snc PESCARA 6 2

 

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

Il progetto prevede un percorso di tutoraggio finalizzato al sostegno dei giovani e all’emersione delle competenze apprese ed implementate durante l’esperienza di servizio civile, utile a definire un futuro formativo, lavorativo e di vita.

Il Percorso di tutoraggio si svolgerà a partire dal 7° mese di servizio, e comprenderà 21 ore di attività formative e di orientamento, articolate nelle seguenti fasi:

Azione n. 1: Tutoraggio ore collettive (17 h)

Fase 1: Scopri il lavoro che vuoi fare (4 h)

Fase 2: Parlare in pubblico con sicurezza (4 h)

Fase 3: Il CV e la lettera di presentazione (3 h)

Fase 4: I processi di selezione del personale (4 h)

Fase 5: “Career Web” (2 h)

Azione n. 2: Tutoraggio ore individuali (4 h)

Colloqui individuali (4 h)

PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Dal lunedì al venerdì – 9.30-13:00 / 14:00-17.00

Telefono e Whatsapp: 3516881486