SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO “2023 Inclusione, educazione e sviluppo rurale in Sudamerica”

 

TITOLO DEL PROGETTO:

 

TODO CAMBIA: ARTE E DIRITTI IN ARGENTINA

 

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

ll progetto interviene a favore di minori, disabili, giovani e donne per includerli nella realtà sociale della Provincia di Buenos Aires (Cañuelas e Lanús).

Intende contribuire alla promozione di azioni educative, di formazione, animazione e culturali a supporto di minori, disabile, giovani in situazioni di vulnerabilità sociale e alla costruzione di reti di solidarietà e servizi nelle località di Petiòn (Cañuelas) e Lanús Este, zone periferiche nella Provincia di Buenos.

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

 

CONTESTO SPECIFICO DEL PROGETTO E PRESENTAZIONE ENTI DI ACCOGLIENZA:

MUNICIPIO DI CAÑUELAS

Il Municipio di Cañuelas si trova nella Provincia di Buenos Aires. Rappresenta uno spartiacque tra la Capitale e la provincia. La popolazione di circa 52.000 abitanti (fonte: INDEC) si trova per lo più concentrata nel capoluogo con circa 30.000 abitanti; la popolazione è cresciuta del 40% negli ultimi venti anni mentre la zona è cambiata significativamente: da città prevalentemente agricola e di produzione casearia con grandi appezzamenti coltivati, si è trasformata in un circuito di club di campagna, destinati alle famiglie facoltose. Il mercato immobiliare è cresciuto in modo esponenziale.

Questo progresso della zona tuttavia non è stato omogeneo e si registrano delle fortissime disparità sociali. Ad Alejandro Petiòn si evidenziano forti criticità per quanto riguarda le fasce della popolazione più vulnerabili.  In particolare si registrano difficoltà ad accedere a diritti sociali e servizi di base, come salute, educazione ed istruzione, soprattutto per le persone più fragili, come i disabili.

CRITICITÀ RILEVATE

Il tema della disabilità in questa zona presenta diverse criticità, collegate alle difficoltà e alle dinamiche di una regione periferica a forte vocazione rurale.

  • Esclusione sociale delle persone con disabilità
  • Difficile accesso ai diritti e servizi per le persone con disabilità

MUNICIPIO DI LANÙS

Lanùs è situato nella zona Sud del “Gran Buenos Aires” (o conurbano). Si trova a circa 10 km dal centro di Buenos Aires. Con i suoi 459.263 abitanti è la seconda città dell’Argentina per densità di popolazione che, dall’ultimo censimento ufficiale (2010), riporta che il 20,9% di abitanti sono minori di 14 anni e solo il 13,8% maggiore di 65. Secondo i risultati del Censimento, il 7,3% della popolazione del partido di Lanùs appartiene al cosiddetto gruppo di “poveri strutturali” con Necessità Basiche Insoddisfatte (NBI).

Il quartiere di Lanùs Este si caratterizza per una combinazione tra aree residenziali a bassa densità, case unifamiliari e multifamiliari e agglomerati di case molto precarie e abusive chiamate villas de emergencia. Il contesto educativo di Lanùs-Este presenta le seguenti caratteristiche: classi sovraffollate, popolazione scolastica molto variabile ed eterogenea per età e livello di scolarizzazione, mancanza di formazione dei docenti e didattica inadeguata ai livelli di apprendimento dei ragazzi provenienti da famiglie con gravi situazioni di disagio socioeconomico.

CRITICITÀ RILEVATE

L’analisi di contesto descritta mette in luce alcune criticità nel territorio del progetto, che coinvolge in maniera particolare l’accesso a diritti di base come salute e educazioni per le fasce più fragili della popolazione, vale a dire bambini e adolescenti appartenenti a famiglie in condizioni di vulnerabilità.

Sul totale della popolazione del conurbano, si calcola che il 57,6% (circa 8 milioni) è costituito da bambini e adolescenti (Fonte: INDEC) che necessita di un’attenzione particolare rispetto all’accesso a servizi educativi, culturali, sociali, visti i bassi livelli di scolarizzazione, i numerosi casi di abbandono scolastico, di violenza minorile, bullismo, consumo di droghe, etc.

ENTI DI ACCOGLIENZA:

-ARTE CON TODOS

Associazione civile senza scopo di lucro, “Arte con todos” è stata costituita con l’obiettivo di promuovere il progresso della città di Lanús nei settori della cultura e dell’educazione, attraverso progetti aperti e partecipativi, con particolare attenzione allo sviluppo di attività rivolte ai settori più vulnerabili della popolazione, dei bambini, bambine e giovani. Generando spazi per la formazione, l’educazione e la ricreazione facilmente accessibili alla comunità, ha incoraggiato lo sviluppo di attività culturali: laboratori, spettacoli, conferenze, serie di film e tour, con grande risposta e riconoscimento da parte del pubblico. È stata in grado di realizzare progetti di articolazione con enti simili e organizzazioni comunali, provinciali o nazionali, pubbliche e private, nonché con reti di cooperazione internazionale.

In particolare Arte con Todos, per le sue peculiarità, finalità e progettualità, concorre al raggiungimento degli obiettivi del progetto nelle seguenti aree:

  • Attività artistiche ed educative con le scuole del territorio e le istituzioni pubbliche a Lanùs.
  • Rafforzamento della rete e delle istituzioni del territorio.
  • Corsi, doposcuola e attività in sede e sul territorio.
  • Realizzazione di report, video, audio, rappresentazioni teatrali sui temi del progetto.

L’associazione si pone come obiettivi principali di promuovere il progresso generale dell’area in cui opera, offrendo corsi gestiti da professionisti qualificati, promuovendo, incoraggiando, stimolando e favorendo lo sviluppo del territorio.

FUNDACIÓN IPNA

La Fundación IPNA è un Ente di Pubblica Assistenza, fondato nel 1988 e iscritto dal 2008 nel Registro Nazionale Obbligatorio delle ONG il cui obiettivo principale è promuovere i diritti delle persone disabili, in particolare di coloro che appartengono a famiglie che vivono in condizioni di fragilità sociale e povertà, migliorandone le condizioni di vita, favorendo l’inclusione sociale e promuovendo l’uguaglianza di opportunità/.

L’azione della Fondazione si articola in 5 aree di intervento:

1.Area Assistenza

La Fondazione ha creato nel 1988 il Centro Educativo Terapéutico (C.E.T.), localizzato nel quartiere Caballito della città di Buenos Aires.

  1. Area Comunitaria

I Programmi di intervento comunitario per la sensibilizzazione e promozione dei diritti delle persone disabili mirano a migliorare le condizioni di vita e di salute delle comunità più povere e marginalizzate (progetti in corso: progetto “Cocineros/as solidarios/as”; “Mi Voto Vale” e laboratorio per la promozione della Nuova legge sulla disabilità)

  1. Area Ricerca e Formazione

Ricerca ed investigazione, per raccogliere dati circa le diverse patologie e le influenze che i contesti di povertà ed esclusione possono avere sulla salute (denutrizione, malattie, infezioni…), tanto nelle donne incinte come nei neonati. Formazione specialistica per professionisti, operatori dell’ambito della salute, orientamento e formazione per genitori, formazione comunitaria e di leader comunitari; formazione post-laurea; seminari internazionali, Giornate cliniche, conferenze, Seminari di Aggiornamento, Supervisioni, Tirocini, Congressi.

  1. Area culturale

Per facilitare la partecipazione di bambini con disabilità a manifestazioni culturali di diverso tipo, stimolando lo sviluppo del loro potenziale e le loro diverse espressioni artistiche.

  1. Area Formazione professionale

L’obiettivo di quest’area è favorire l’integrazione dei giovani con disabilità, creando una maggiore uguaglianza di opportunità.

OBIETTIVO DEL PROGETTO: 

Migliorare la qualità degli interventi delle strutture socio-educative per bambini, adolescenti e persone con disabilità nelle località di Alejandro Petion del comune di Cañuelas e di Lanús, rafforzando e diversificando i servizi socio-assistenziali, le proposte formative ed educative e le attività ricreative, artistiche e culturali.

Si vogliono promuovere spazi in cui i soggetti fragili, minori di età e disabili possano avere una migliore educazione, bagaglio culturale, diritti alla ludicità, all’arte, eliminando le disparità educative e garantendo parità di accesso a tutti i livelli culturali per i più vulnerabili, in questo caso, disabili e minori vulnerabili.

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

AZIONE 1: Animazione artistica e culturale per bambini e adolescenti negli spazi sociali comunitari di Lanús-Este

ATTIVITÀ

  • Supporto nei laboratori artistici a favore di bambini e adolescenti realizzati all’interno dell’Espacio Disparate, dell’Hogar San Ceferino, delle scuole e spazi pubblici del territorio
  • Interventi di animazione artistica e spettacoli teatrali all’interno dell’Espacio Disparate e laboratori itineranti nel territorio e nelle scuole di Lanús

Sede di Lanús

AZIONE 2: Interventi educativi formali e non-formali a supporto delle scuole pubbliche e del centro San Ceferino di Lanús-este

ATTIVITÀ

  • Sostegno ai bambini che frequentano la scuola del territorio
  • Animazione socio-educativa e laboratori di educazione non formale nel Centro per minori San Ceferino

Sede di Lanús

AZIONE 3: Assistenza, supporto e animazione per persone con disabilità e promozione di percorsi di autonomia, buone prassi e diritti nel campo della disabilità

ATTIVITÀ

  • Supporto alle attività della scuola di “Educazione speciale” n. 502 nello sviluppo di attività integrative della programmazione didattica curriculare ed extra-curriculare;
  • Supporto alle attività di formazione, di terapia occupazionale e inserimento lavorativo per le persone disabili che frequentano il Centro de dia Fundaciòn IPNA;
  • Supporto nella comunicazione fra i sistemi di relazione dei disabili, attività di ricreazione e tempo libero.

Sede di Cañuelas

 

SEDI DI SVOLGIMENTO:

Sede di attuazione del progetto di appoggio in Italia

SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO IN ITALIA

INDIRIZZO SEDE

CODICE SEDE

N. OP. VOLONTARI

Gondwana Associazione di Cooperazione e Diplomazia Popolare

Via Appia Nuova 985, 00178 Roma

214644

6

Sedi di attuazione del progetto all’estero

SEDI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO ALL’ESTERO

INDIRIZZO ENTE

CODICE SEDE

N. OP. VOLONTARI

Lanús ARTE CON TODOS

Sitio de Montevideo – Lanus – Prov. Buenos Aires 1256

153083

4

Maximo Paz IPNA

Calle Alejandro Magno – Alejandro Petiòn 1495

153513

2

 

POSTI DISPONIBILI, VITTO E ALLOGGIO E RELATIVE MODALITA’:

Gli operatori volontari saranno ospitati in strutture gestite e organizzate dal partner locale in forma di comunità di convivenza, arredata nello stile e nelle caratteristiche delle abitazioni locali, vicino alle strutture in cui i volontari presteranno il servizio.

Per promuovere e favorire un’esperienza di vita comunitaria, è previsto che condividano la casa e vengano alloggiati in stanze multiple. Il vitto viene preparato collettivamente, tuttavia è possibile seguire diete o alimentazioni particolari in quanto nelle città sedi di progetto è commercializzato qualsiasi tipo di prodotto, alimentare o di altro genere.

 

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Mesi di permanenza all’estero, modalità e tempi di eventuali rientri in Italia degli operatori volontari

Circa 11 mesi di permanenza all’estero.

Sono previsti due periodi di permanenza dei volontari nelle sedi del progetto in Argentina intervallati da un rientro in Italia necessario per la verifica della prima fase del progetto, per la programmazione della seconda e per realizzare le attività di sensibilizzazione in Italia previste dal progetto. Compatibilmente con la tempistica del rilascio dei visti di permanenza nel paese la prima partenza è prevista entro il primo mese dall’inizio del progetto e la durata del primo periodo di permanenza può variare dai 3 ai 6 mesi.

Modalità e mezzi di comunicazione con la sede italiana

Tramite e-mail, Skype, telefonia fissa e mobile. Nelle sedi degli enti partners è presente la connessione ad Internet.

Eventuali particolari condizioni ed obblighi degli operatori volontari

Si richiede ai candidati di acquisire tutte le informazioni aggiornate e necessarie per compiere una valutazione adeguata e consapevole sulle caratteristiche del progetto per cui si sta presentando la propria candidatura, tra esse: 

– le tempistiche previste per avvio del progetto, partenza verso il paese estero, rientro di verifica intermedio; 

– le eventuali condizioni per l’ingresso nel paese estero (passaporto, vaccinazioni obbligatorie, ecc.);

– la documentazione che si renderà necessaria alla richiesta di visto di ingresso/permanenza nel paese laddove previsto (ad esempio certificati penali -casellario giudiziale e carichi pendenti- con esito nullo); 

– le condizioni di servizio presso la sede estera collegate alle disposizioni comportamentali e di sicurezza dei Regolamenti interni predisposti dall’Ente, in raccordo con le indicazioni contenute nel Piano sicurezza finalizzato alla salvaguardia dell’incolumità dei volontari e del personale impiegato nel progetto;

– le vaccinazioni e profilassi necessarie allo svolgimento delle attività previste presso le sedi ove richiesto;

– la possibilità di ottenere i certificati penali (casellario giudiziale e carichi pendenti) con esito nullo se richiesti dalla normativa prevista e in essere per il visto o per il personale coinvolto a qualsiasi titolo nelle attività presso le strutture degli enti partner locali in cui gli operatori volontari svolgono il servizio 

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto.

Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.

Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi, fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio.

Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

Nel pieno rispetto della normativa di riferimento, per una organizzazione ottimale del servizio, agli operatori volontari sono richieste le seguenti condizioni e disponibilità:

  • Disponibilità ad un periodo di circa 11 mesi di permanenza all’estero
  • Disposizione alla vita di comunità e alla condivisione e co-gestione dello spazio abitativo con gli altri volontari e operatori del servizio civile, alla preparazione comune dei pasti e alla pulizia degli ambienti personali
  • Stile di vita essenziale
  • Rispetto degli spazi messi a disposizione e richiesta di autorizzazione per eventuale uso di persone terze non appartenenti al progetto
  • Flessibilità negli orari di servizio e disponibilità, se necessario, a prestare il proprio servizio durante il fine settimana e/o giorni festivi, garantendo comunque i riposi settimanali previsti;
  • Disponibilità a studiare individualmente la lingua spagnola qualora non la si conosca a fondo 
  • Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione
  • Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connesse alla partecipazione al progetto 
  • Predisposizione alle attività con l’utenza
  • Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
  • Sottoscrizione e rispetto delle norme e indicazioni contenute nel Piano di sicurezza Paese e rispetto delle indicazioni impartite dai responsabili dei partner locali e dell’ente di attuazione, soprattutto in materia di prevenzione dei rischi
  • Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
  • Comunicazione ai responsabili di qualsiasi tipo di spostamento dalla sede, oltre quelli programmati o previsti nelle attività di progetto
  • Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
  • Disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti
  • Disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio
  • Rientro in Italia negli ultimi giorni di servizio e partecipazione alla valutazione finale del progetto

Particolari condizioni di disagio per gli operatori volontari

Non sono state riscontrate significative situazioni di disagio per i volontari.

Per la gestione delle spese comuni vige il principio del rispetto dei parsimoniosi standard di vita locali e del rifiuto del consumismo e dello spreco. Proprio in questa ottica ai volontari verranno proposte attività di manutenzione, riciclo e ristrutturazione dei beni comuni.

Segnaliamo: il disagio di ritrovarsi in territori caratterizzati da forti contrapposizioni politiche e/o etniche, e/o religiose; Il disagio di dover utilizzare quotidianamente particolari accorgimenti per prevenire rischi legati alla sicurezza pubblica e sanitaria.

È comunque buona prassi che i volontari seguano, in particolare nel tempo libero, comportamenti consigliati durante il percorso formativo (evitare di rientrare tardi la sera se si è da soli, esentarsi assolutamente dall’uso di droghe o alcool, non indossare abbigliamento di marca o portare oggetti preziosi, avere un comportamento sobrio nei rapporti interpersonali…).

La maggior parte dei rischi sono facilmente ridimensionabili se si considera che nello svolgimento delle attività previste dal progetto, i volontari saranno costantemente affiancati dal personale locale.

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

No.

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

I criteri di selezione sono pubblicati sul sito del CESC Project al link https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da ente terzo ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DI BUSNELLI SALVI. L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

In caso di svolgimento di un periodo di servizio civile inferiore alle soglie sopra descritte e allorquando il volontario abbia svolto i moduli di formazione generale e il modulo di formazione specifica relativo alla sicurezza ai sensi del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., l’ente, su richiesta dell’operatore volontario, attesterà il solo svolgimento della formazione stessa, senza rilasciare attestato o certificazione.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 31 ore che saranno svolte in unica tranche, entro la prima metà del periodo di realizzazione del progetto.

La formazione generale può essere erogata anche nella forma on line per una percentuale del 50% delle ore previste, in modalità sincrona e asincrona (senza che la formazione asincrona superi il 30% delle ore totali previste in modalità on line).

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

L’attività in presenza costituirà almeno il 70% della modalità utilizzata e il resto delle ore potrà essere erogato in modalità FAD così come previsto dalle Linee guida per la formazione generale e specifica delle operatrici volontarie e degli operatori volontari in Servizio Civile Universale e per la formazione delle formatrici e dei formatori del 31 gennaio 2023.

Resta altresì inteso che gli enti sono organizzati per svolgerla anche secondo quanto previsto dalla Circolare del 31 gennaio 2023 recante “Disposizioni per la redazione e la presentazione dei programmi di intervento di servizio civile universale – Criteri e modalità di valutazione” e cioè con il criterio che “la percentuale della formazione erogata on line in modalità sincrona e in modalità asincrona non potrà superare complessivamente il 50% del totale delle ore previste, tenendo presente che la modalità asincrona non può mai superare il 30% del totale delle ore previste”.

Proponendo il progetto, inoltre, si aderisce alle disposizioni sperimentali e transitorie in base a cui potrà essere svolta la formazione a distanza (FAD) in modalità totalmente asincrona, per le seguenti casistiche:

  1. per le azioni di recupero della formazione in caso di assenze giustificate con un numero non superiore a 3 OV per sede
  2. per le azioni di recupero della formazione in favore di tutti i subentranti che oggettivamente non abbiano potuto partecipare alla formazione rispetto alla tempistica di subentro in relazione al calendario degli appuntamenti formativi;
  3. per l’erogazione del solo modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di operatori volontari di servizio civile universale.

Moduli della formazione e loro contenuti con l’indicazione della durata di ciascun modulo

I moduli della formazione specifica, verranno erogati alle/agli operatrici/operatori volontarie/i, in doppia tranche con il 70% delle ore entro 90 giorni dall’avvio del servizio ed il restante 30% delle ore entro il terzultimo mese

MODULI FORMATIVI E CONTENUTI FORMATIVI

Modulo

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI CONTENUTI FORMATIVI

Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)

–   Aspetti storici e culturali, la mission, la rete di relazioni sul territorio

–  Approfondimento degli strumenti e delle attività di avvio progetto: l’equipe multidisciplinare, le modalità di coordinamento, lo staff operativo, le attività di kick off e di networking, gli stakeholder.

–   L’organizzazione del lavoro, delle attività e dei servizi e i progetti in corso di realizzazione

Compiti e funzioni dell’Ente, l’organizzazione del lavoro, delle attività e dei servizi, progetti in corso di realizzazione, la rete di collaborazioni e enti partner di progetto SCU

Modulo 2: Il ruolo e le competenze dell’Operatore volontario nella sede di servizio e nel progetto (20h)

–     Presentazione dei ruoli, comprensione del proprio lavoro e individuazione delle priorità di intervento.

–     Gestione delle relazioni interpersonali con colleghi, utenti e destinatari.

–     Modalità di fruizione dei servizi e di utilizzo degli spazi e degli strumenti a disposizione del progetto

–     L’apporto degli operatori volontari nella relazione con minori, adolescenti e persone con disabilità;

–     L’apporto degli operatori volontari nella realizzazione delle attività previste dal progetto nelle strutture di IPNA (persone con disabilità) e Arte con Todos (sede di Lanus)

–     Interventi formativi di precisazione e attualizzazione dei contenuti del modulo a seguito dei bisogni formativi espressi dagli operatori volontari nel corso dello svolgimento del servizio.

Interventi formativi di adeguamento e/o integrazione dei contenuti del modulo a seguito dei bisogni emersi da nuove esigenze espresso dall’utenza e/o dai destinatari

Modulo 3: Conoscenza dell’utenza e/o destinatari: caratteristiche generali e aspetti specifici (20h)

–     Gli interventi a favore di con minori, adolescenti e persone con disabilità;

– Le strutture e i servizi rivolti a minori e persone con disabilità

– Analisi dei bisogni, le risorse interne e le criticità in relazione alla disabilità, accoglienza e presa in carica del minore, percorsi di inclusione sociale e di socializzazione

– La creazione e gestione di percorsi di inclusione sociale, socializzazione 

– Strumenti e metodi di intervento per l’integrazione, l’inclusione sociale, la mediazione sociale

– Le attività di sensibilizzazione e coinvolgimento con gli utenti e/o dei destinatari

– La gestione delle informazioni sull’utenza ed elementi normativi su privacy e riservatezza

– Interventi formativi di precisazione e attualizzazione dei contenuti del modulo a seguito dei bisogni formativi espressi dagli operatori volontari nel corso dello svolgimento del servizio.

Interventi formativi di adeguamento e/o integrazione dei contenuti del modulo a seguito dei bisogni emersi da nuove esigenze espresso dall’utenza e/o dai destinatari

Modulo 4: Tecniche, metodi e strumenti specifici dell’intervento con minori e persone con disabilità (20h)

–  Tecniche e metodologia del lavoro con minori e persone con disabilità

–  Personalizzazione del percorso di accoglienza

–  Caratteristiche degli interventi personalizzati, individualizzati, di gruppo, laboratoriali

–  metodologie e strumenti di progettazione, attuazione monitoraggio e valutazione degli interventi

–  strumenti di valutazione per misurare l’efficacia e l’impatto del progetto personalizzato sugli obiettivi di vita della persona

–  Fondamenti di pedagogia, relazione di cura, riabilitazione

–  Il lavoro di équipe e in team in relazione con i minori e disabili

–  Interventi formativi di precisazione e attualizzazione dei contenuti del modulo a seguito dei bisogni formativi espressi dagli operatori volontari nel corso dello svolgimento del servizio.

Interventi formativi di adeguamento e/o integrazione dei contenuti del modulo a seguito dei bisogni emersi da nuove esigenze espresso dall’utenza e/o dai destinatari

Modulo 5: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (4 h) anche in forma asincrona

–   La normativa in Italia sulla sicurezza (D.Lgs 81/2008): ruoli, funzioni, prassi

–   I rischi generici comuni connessi a tutte le attività di progetto

–   I rischi specifici connessi ai luoghi di lavoro in cui è svolta l’attività, secondo il Documento di valutazione dei rischi dell’organizzazione

–   La sicurezza come processo di miglioramento continuo

–   Vincoli normativi come opportunità e non come freno per il processo lavorativo

–   I principali rischi presenti nelle attività di progetto (rischi tipici di settore/dimensione)

–   Elementi di valutazione dei comportamenti: fattori ambientali e fattori individuali

–   Percezione del rischio e propensione al rischio

–   Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio

–   La gestione delle emergenze e delle criticità

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

 

TITOLO: 2023 Inclusione, educazione e sviluppo rurale in Sudamerica

 

OBIETTIVI AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

Il programma “2023 Inclusione, educazione e sviluppo rurale in Sudamerica” mira ai seguenti OBIETTIVI dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile:

  • OBIETTIVO 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
  • OBIETTIVO 4 Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
  • OBIETTIVO 10: Ridurre le diseguaglianze all’interno di e fra le Nazioni

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese.

PER INFORMAZIONI 

E-mail: estero@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Dal Lunedì al Venerdì: 9.30 – 13.00

14.00 – 17.00

Tel: +39 3516881486