SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO “2022 EURASIA SOLIDALE PER L’INCLUSIONE DELLE PERSONE FRAGILI”

TITOLO DEL PROGETTO: INCLUSIONE DI MINORI E DONNE VULNERABILI IN INDIA

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Il presente progetto mira al miglioramento della qualità di vita e delle condizioni sociali di minori e donne in condizioni di fragilità attraverso interventi di educazione e formazione, ritenendo prioritario favorire l’accesso a un’educazione di qualità agli abitanti delle zone periferiche (nellla città di Pondicherry) e rurali (nelle Kalvarayan Hills) caratterizzate da situazioni di povertà socioeconomica, marginalità e carenza di servizi socio-assistenziali.

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

CONTESTO SPECIFICO DEL PROGETTO E PRESENTAZIONE ENTI DI ACCOGLIENZA:

Lungo la costa Sud-orientale dell’India si trova lo stato del Tamil Nadu, che con una popolazione di oltre 50 milioni di abitanti è il settimo stato più popoloso dell’India. Il 48,4% della popolazione dello stato vive in aree urbane, mentre nelle zone rurali sono presenti circa 36 comunità classificate come “Tribals”. La popolazione tribale rappresenta all’incirca l’1,2% della popolazione totale dello Stato e si concentra nella zona circostante alla città di Pondicherry.

Nonostante nel 1971 con il “Reservation System” lo Stato del Tamil Nadu abbia aumentato al 18% la percentuale di posizioni lavorative pubbliche riservate ad appartenenti alla Casta dei Dalit e ai cosiddetti Tribals, essendo questi ultimi considerati fuori casta, sono a forte rischio di sfruttamento lavorativo (in particolar modo nei campi), di povertà multidimensionale e malnutrizione. Gran parte della popolazione che risiede nei villaggi vive in aree remote dove ci sono solo i servizi minimi che garantiscono la sopravvivenza, ma non uno stile di vita sano. Gli abitanti di queste zone rurali sono occupati principalmente nel lavoro agricolo nei campi percependo una paga giornaliera irrisoria.

La maggior parte degli adulti è analfabeta e, a causa del disagio sociale, molti uomini e donne sono soggetti all’alcoolismo.

In Tamil Nadu circa il 45% dei bambini sotto i 5 anni di età è malnutrito. Le percentuali sono più alte nelle zone rurali (52%) e più basse nelle aree urbane (37%).

Il tasso di alfabetizzazione nel paese presenta un divario fra aree geografiche e fra genere, infatti le femmine in termini percentuali tendono ad essere meno alfabetizzate dei maschi.

        PONDICHERRY e la zona rurale delle KALVARAYAN HILLS

L’area di attuazione del presente progetto fa riferimento alla città di Pondicherry e alla zona rurale delle Kalvarayan Hills, che si estendono a circa 200 km ad ovest della città.

PONDICHERRY

E’ una piccola enclave all’interno dello stato del Tamil Nadu, situata 150 km a sud di Chennai, con una sua struttura autonoma simile a quella di una città-stato e classificata come “municipality”, al cui interno vivono più di 220.000 abitanti (650.000 con l’agglomerato urbano). Dal 1674 è stata una colonia francese (fino al 1954 quando è tornata completamente in mani indiane) venendo modellata con architettura e stile decisamente europei, ed è una meta turistica particolarmente apprezzata dagli occidentali. Pondicherry ha avuto un tasso di alfabetizzazione medio del 76% (maschile pari a 82% e femminile pari al 71%), superiore alla media nazionale del 59,5%.

In base al Censimento del 2011, a Pondicherry l’11% della popolazione era sotto i 6 anni di età.

KALVARAYAN HILLS

Costituiscono una delle suddivisioni amministrative (taluk) del distretto di Kallakurichi, costituito nel gennaio 2019 dalla suddivisione e accorpamento dei distretti di Villupuram e Salem. In questa regione montuosa e rurale sono presenti 165 villaggi (panchayat), per una popolazione totale di circa 81.450 abitanti, che costituiscono la comunità tribale dei “Malayalis” (letteralmente “gente della montagna”), identificata come fuori casta.

Le tribù delle Kalvarayan hanno vissuto fino al 1976 in condizioni di schiavitù sotto il controllo dei sovrani locali “Jagirdars”. Solo nel 1976 l’area fu rilevata dal governo, che prese i provvedimenti necessari per aiutarne lo sviluppo socio-economico: attraverso il “mantenimento della legge sulla sicurezza interna” (MISA) e l’abolizione della proprietà terriera, i Jagirdar sono stati privati del potere e i Malayalis sono stati rilasciati dal sistema del lavoro forzato. I villaggi in cui vivono sono costituiti al 75% da case di bambù e fango, in cui mancano strutture igienico-sanitarie di base.

Nelle Kalvarayan Hills, l’agricoltura e l’allevamento, principale fonte di reddito e sopravvivenza, sono praticate in modo molto rudimentale, rappresentando un’economia di sussistenza e non assicurando un futuro indipendente ai lavoratori, garantendo loro soltanto la sopravvivenza.

Criticità rilevate:

  • Il 70% della popolazione ha un’alimentazione di sopravvivenza, il 60% dei bambini sotto i 5 anni è malnutrito e l’80% dei minori non si nutre in modo adeguato agli standard minimi.
  • Costante situazione di emergenza idrica e climatica: la fornitura d’acqua durante la stagione secca è scarsa e incostante non permettendo E durante la stagione monsonica le piogge si abbattono violentemente su tutta la zona, determinando numerosi disagi tra cui l’apertura intermittente delle scuole.
  • Assenza di qualsiasi tipo di servizio socio-assistenziale e educativo. In questa zona rurale il tasso di scolarizzazione tocca il 65%.
  • Nella regione, come nella maggior parte dei contesti rurali indiani la disparità di genere è elevata: le donne vivono in una condizione di dipendenza dall’uomo subendo spesso violenze fisiche e psicologiche di ogni genere.

I problemi che affliggono gli abitanti di queste aree si sono ulteriormente aggravati a causa delle conseguenze della pandemia, in particolare rispetto alle condizioni di sicurezza e benessere dei minori.

L’ente di accoglienza:

Il COMMUNITY SEVA CENTER (CSC) è un’organizzazione non-governativa, apartitica, aconfessionale, senza scopi di lucro, fondata nel 1993 e registrata ai sensi della legge indiana del 1860.

La sede del CSC, un grande ufficio in cui più persone si dedicano ai diversi progetti sostenuti dall’ONG, è situata a Pooranankuppam, nella periferia di Pondycherry.

Fin dalla sua nascita l’organizzazione ha lavorato con le fasce economicamente più deboli della società ponendo maggiore attenzione verso donne, anziani, giovani e bambini.

L’obiettivo principale del lavoro della CSC è poter soddisfare i bisogni di base delle popolazioni coinvolte garantendo servizi sanitari, istruzione e reddito minimo. Si è da sempre dedicata all’empowerment delle comunità dei villaggi attraverso lo sviluppo economico e culturale per la creazione di un ambiente sostenibile.

Le zone direttamente interessate dall’intervento della ONG sono i sobborghi della città di Pondycherry e l’area collinare delle Kalvarayan Hills, dove si occupa in particolare di fornire un’istruzione ai bambini e ai ragazzi dei villaggi.

Fra le principali attività sviluppate dal CSC figurano:

  • Formazione rivolta agli agricoltori locali
  • Programmi di sensibilizzazione in materia di istruzione, sanità, igiene e nutrizione
  • Gruppi di auto/mutuo-aiuto per l’empowerment delle donne, la consulenza economica, e la formazione professionale
  • Costruzione e gestione di una scuola primaria presso il villaggio di Thalvennyur
  • Costruzione e gestione di una scuola primaria e secondaria presso il villaggio di Pulluvapady

 

Più nel dettaglio le azioni dell’associazione si sviluppano in due sedi:

 

Sede CSC THALVENNYUR – KALVARAYAN HILLS

Villaggio di Thalvennyur

Nel villaggio di Thalvennyur dal 2007 l’ong CSC gestisce un Centro scolastico che ospita bambini provenienti dalle comunità tribali di una trentina di villaggi del distretto, con lo scopo di garantire a tutti il diritto all’istruzione, oltre ai pasti giornalieri, cure mediche e visite semestrali,  e a chi lo necessita anche un luogo sicuro in cui vivere.

Il servizio offerto comprende:

  • Scuola dell’infanzia (2 classi in un unico gruppo)
  • Scuola primaria di primo grado (totale 5 classi, dalla prima alla quinta)

 

Villaggio di Pulluvapady

Anche questo villaggio si colloca all’interno della zona rurale delle Kalvarayan Hills e al suo interno si trova un Centro scolastico edificato e gestito dal CSC, in partenariato con diverse associazioni di differenti parti d’Europa (Francia, Italia, Danimarca).

Il servizio offerto comprende

  • Scuola dell’infanzia (2 classi in un unico gruppo)
  • Scuola primaria di primo grado (totale 5 classi, dalla prima alla quinta)
  • Scuola secondaria di secondo grado (totale 3 classi, dalla sesta all’ottava, raggruppate per praticità in un unico gruppo a causa delle poche iscrizioni)

I due centri scolastici gestiti dalla CSC sono in stretto rapporto tra loro.

Sede CSC PONDICHERRY

Nella periferia di Pondicherry l’ong CSC gestisce 18 asili nido in 13 villaggi, che forniscono un servizio assistenziale di base. Le strutture che ospitano gli asili sono spesso case private oppure locali governativi, molti di essi necessitano di diversi lavori di manutenzione nonchè di un approvvigionamento costante di viveri e materiale didattico.

Infine, il CSC sostiene più di 200 gruppi di auto aiuto (Self Help Group – SHG) per l’emancipazione femminile. I SHG sono piccoli gruppi composti da un numero massimo di 25 donne che ottengono sostegno nel processo di creazione del gruppo stesso, nell’apertura di un conto bancario, nelle procedure di avvio di un prestito e spesso nel finanziamento diretto del prestito. I gruppi di donne possono quindi realizzare un fondo comune al gruppo, che servirà per finanziare un’attività collettiva e per sostenere le famiglie, promuovendo piccoli risparmi tra i loro membri.

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Migliorare la qualità di vita e le condizioni sociali di minori e donne che abitano la periferia della città di Pondicherry e i villaggi tribali dell’area delle Kalvarayan Hills attraverso un intervento volto a sostenere e potenziare in particolare le attività socio-educative offerte nelle strutture scolastiche e le azioni mirate all’empowerment femminile.

Tale obiettivo trova la sua attuazione attraverso obiettivi specifici quali:

  • Incrementare la qualità dei servizi educativi offerti
  • Implementare percorsi didattici in grado di stimolare lo sviluppo completo dei minori
  • Aumentare il benessere, l’inclusione sociale e l’inserimento professionale adulto

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

AZIONE

Gestione quotidiana del centro scolastico di Thalvennyur; Assistenza ai bambini dei centri scolastici di Thalvennyur e Pulluvapady, con particolare attenzione a quelli ospitati stabilmente negli ostelli

ATTIVITA’

Supporto allo staff ausiliario nella gestione quotidiana delle strutture residenziali e nell’assistenza e cura dei bambini che soggiornano nel centro, specialmente dei più piccoli)

  • Attività di riordino e riorganizzazione degli spazi comuni (biblioteca-laboratori)
  • Attività didattiche nelle classi e di supporto agli insegnanti
  • Formazione all’attività motoria di base e rudimenti tecnici discipline sportive per i più grandi
  • Organizzazione di momenti ludico-ricreativi
  • Promozione della scolarizzazione nei villaggi bacino d’utenza delle scuole
  • Elaborazione di percorsi individuali sulla base dei bisogni individuati

Sede CSC THALVENNYUR – KALVARAYAN HILLS

AZIONE

Formazione e Didattica

ATTIVITA’

  • Organizzazione di gruppi di studio pomeridiani mirati al recupero delle carenze scolastiche
  • Realizzazione di attività innovative ludico- educative che stimolino l’apprendimento
  • Partecipazioni alle riunioni di equipe e agli incontri periodici con i partner locali
  • Supporto individualizzato ai bambini con particolari difficoltà

Sede CSC THALVENNYUR – KALVARAYAN HILLS

AZIONE

Supporto agli asili: monitoraggio e potenziamento dell’offerta educativa.

ATTIVITA’

  • Accoglienza e gestione dei bambini
  • Supprto al rifornimento di viveri e materiali di pulizia
  • Cura e preparazione degli spazi e dei materiali
  • Realizzazione di attività di cura dell’igiene
  • Realizzazione di attività volte a favorire lo sviluppo dell’area socio-affettivo-relazionale
  • Mappatura degli asili

Sede CSC PONDICHERRY

AZIONE

Formazione e sensibilizzazione rivolta alle donne e alle fasce più povere della popolazione; Gestione dei Self Help Group

ATTIVITA’

  • Redazione relazioni e report periodici
  • Lavoro d’ufficio (attività di back-office)
  • Mappatura dei SHG
  • Scrittura di progetto di sostegno a favore di uno dei programmi cittadini
  • Realizzazione documentazione fotografica e audio/video

Sede CSC PONDICHERRY

SEDI DI SVOLGIMENTO: 

Sede di attuazione del progetto di appoggio in Italia

SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO IN ITALIA

INDIRIZZO SEDE

CODICE SEDE

N. OP. VOLONTARI

Pozzo d’Adda Lombardia

Via Don Santo Fumagalli 5, Pozzo D’Adda

155134

6

 

Sedi di attuazione del progetto all’estero

Ente di Accoglienza

Sede

Indirizzo

Paese

Codice Sede

N. Volontari

Associazione Gruppo 78

CSC Thalvennyur

Via Kalvarayan Hill,Villupuram District

INDIA

155136

4

CSC Pondicherry

Seva Nagar, Poornankuppam

INDIA

155137

2

 

 

POSTI DISPONIBILI, VITTO E ALLOGGIO E RELATIVE MODALITA’:

In entrambe le sedi è presente un alloggio autonomo, dedicato ai volontari, attrezzato con una piccola cucina.

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Mesi di permanenza all’estero, modalità e tempi di eventuali rientri in Italia degli operatori volontari

Sono previsti due periodi di permanenza dei volontari nelle sedi del progetto, intervallati da un rientro in Italia necessario per la verifica della prima fase del progetto, per la programmazione della seconda e per realizzare le attività di promozione in Italia previste dal progetto, collegate alla campagna di sensibilizzazione sulle progettualità e tematiche promosse dall’ente di accoglienza rivolta con  particolare attenzione alle nuove generazioni attraverso l’organizzazione di eventi sui temi di pace, solidarietà internazionale, volontariato impegno sociale.

Compatibilmente con la tempistica di avvio del progetto, la prima partenza è prevista entro il primo mese dall’avvio e la durata del primo periodo di permanenza può variare dai 3 ai 6 mesi.

I mesi di permanenza all’estero saranno circa 11.

 

Modalità e mezzi di comunicazione con la sede italiana

Tramite telefonia mobile. La connessione wi-fi è presente nella sede di Pondicherry e nel centro scuola di Pulluvapady, dai quali è possibile utilizzare pc e inviare e-mail.

 

Eventuali particolari condizioni ed obblighi degli operatori volontari

Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche a eventuali specifiche e saltuarie attività progettuali e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto.

 

Nel pieno rispetto della normativa di riferimento, per una organizzazione ottimale del servizio, agli operatori volontari sono richieste le seguenti condizioni e disponibilità:

  • Disponibilità ad un periodo di circa 11 mesi di permanenza all’estero
  • Disposizione alla vita di comunità e alla condivisione e co-gestione dello spazio abitativo con gli altri volontari e operatori del servizio civile, alla preparazione comune dei pasti e alla pulizia degli ambienti personali
  • Stile di vita essenziale
  • Flessibilità negli orari di servizio e disponibilità, se necessario, a prestare il proprio servizio durante il fine settimana e/o giorni festivi, garantendo comunque i riposi settimanali previsti;
  • Disponibilità a impegnarsi autonomamente a frequentare un corso di lingua prima dell’avvio del progetto, qualora non ne avesse un livello di conoscenza adeguato
  • Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione;
  • Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessealla partecipazione al progetto
  • Predisposizione alle attività con l’utenza
  • Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio
  • Sottoscrizione e rispetto delle norme e indicazioni contenute nel Piano di sicurezza Paese
  • Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente
  • Particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio
  • Disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti
  • Disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi,…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

 

 

Particolari condizioni di disagio per gli operatori volontari

 

Sede CSC Thalvennyur

 

Isolamento: a causa della natura stessa del luogo uno dei maggiori problemi nel contesto delle Kalvarayan Hills potrebbe essere l’isolamento, infatti il villaggio in cui si trova la scuola è composto da una ventina di case molto umili ed è raggiungibile solamente con la moto oppure con un mezzo 4×4. La cittadina più vicina è Karamandurai, qui è possibile fare acquisti e prelevare; ogni sabato si tiene il mercato in cui è possibile rifornirsi di diversi prodotti. Karamandurai dista circa 40 minuti (via pick-up su strada sterrata).

Trasporti: la stazione dei bus più vicina si trova a Karamandurai, la stazione dei treni più vicina si trova nella città di Villupuram che dista circa 3 ore di macchina. Gli aeroporti più vicini e facilmente raggiungibili sono quelli di Chennai e Bangalore.

Lingua: la maggior parte degli insegnanti presenti nel centro scolastico parla inglese. La lingua ufficiale dello stato del Tamil Nadu è il Tamil, ma molti abitanti della Kalvarayan Hills parlano un dialetto autoctono. Le persone che abitano in Tamil sono sempre molto cordiali, cercheranno in ogni modo di farsi comprendere anche se non parlano inglese.

Clima (stagione delle piogge): Durante la stagione monsonica possono verificarsi piogge molto forti che possono provocare disagi negli spostamenti.

Comunicazioni: la connessione internet nel villaggio di Thalvennyur è spesso carente, ma la connessione wi-fi è presente nel centro scuola di Pulluvapady. E’ inoltre possibile acquistare una sim card indiana.

Alimentazione: la dieta degli abitanti delle Kalvarayan Hills è molto povera, molto speziata e prevalentemente vegetariana. L’alimentazione è basata sul consumo di riso ad ogni pasto accompagnato da poche verdure o legumi.

 

Sede CSC Pondicherry

 

La città di Pondicherry è turistica, frequentata principalmente da europei e occidentali.

Trasporti: Pondicherry è ben collegata alle principali città indiane grazie alla presenza della ferrovia e del vicino aeroporto di Chennai.

Lingua: la maggior parte degli impiegati presenti in ufficio parla inglese. La lingua ufficiale dello stato del Tamil Nadu è il Tamil. Le persone che abitano in Tamil sono sempre molto cordiali, cercheranno in ogni modo di farsi comprendere anche se non parlano inglese.

Clima (stagione delle piogge): durante la stagione monsonica possono verificarsi piogge molto forti che possono provocare disagi negli spostamenti.

Rifornimento idrico: l’acqua del sistema idrico cittadino non è potabile, ma è possibile rifornirsi di scorte d’acqua in ogni market della città.

Comunicazioni: la connessione wi-fi è presente nella sede, è inoltre possibile acquistare una sim card indiana.

Alimentazione: i negozi e i market sono ben forniti di ogni genere di bene di prima necessità.

 

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto, c’è quella di non svolgere o intraprendere attività di studio, formazione, lavoro (subordinato o autonomo) se incompatibili con il corretto espletamento del servizio civile.

 

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

I criteri di selezione sono pubblicati sul sito del CESC Project al link https://www.cescproject.org/main/2020/12/15/criteri-di-selezione/

 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

 

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da ente terzo ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DI BUSNELLI SALVI. L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

In caso di svolgimento di un periodo di servizio civile inferiore alle soglie sopra descritte e allorquando il volontario abbia svolto i moduli di formazione generale e il modulo di formazione specifica relativo alla sicurezza ai sensi del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., l’ente, su richiesta dell’operatore volontario, attesterà il solo svolgimento della formazione stessa, senza rilasciare attestato o certificazione.

 

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

 

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

Ogni ente attuatore del progetto provvederà ad erogare la formazione specifica nella propria sede.

 

Moduli della formazione e loro contenuti con l’indicazione della durata di ciascun modulo:

 

MODULI IN PRESENZA

 

Modulo

Descrizione dettagliata dei Contenuti formativi

Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (8h)

 

 

 

-Elementi essenziali della storia, dell’antropologia e sociologia dell’India e del contesto di realizzazione del progetto;

-La situazione delle famiglie, dei minori, delle donne nel Paese e nel contesto;

-Presentazione del territorio, della comunità, degli enti, delle attività;

-Approccio interculturale (aspetti comunicativi, comportamentali, relazionali, con persone di culture differenti, l’incontro della diversità nell’esperienza del servizio civile e nei servizi);

-Indicazioni sulla sicurezza nei Paesi del Sud del mondo;

Modulo 2: Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (8h)

 

-Divisione dei ruoli, comprensione delle proprie mansioni e individuazione delle priorità di intervento;

-La gestione delle relazioni con il personale del progetto e con gli utenti;

-Multifunzionalità dell’animatore di sviluppo locale e territoriale.

Modulo 3: Tecniche di animazione e di comunicazione interpersonale (6h)

 

– Conduzione di un gruppo e accoglienza dell’utenza;

-Promozione dei processi di attivazione del potenziale ludico, culturale, espressivo e relazionale, sia individuale che di gruppo;

– Comunicazione verbale e non verbale;

– Gli ostacoli nella relazione con la diversità: la gestione dei conflitti, emozioni e problematiche relazionali, l’osservazione e l’ascolto attivo, la sospensione del giudizio e la comunicazione nonviolenta.

 

Modulo 4: Le caratteristiche della multifunzionalità nello sviluppo locale (6h)

– Strumenti di animazione territoriale: attività di gruppo e laboratoriali;

– Percorsi di inclusione e coesione sociale.

Modulo 5: Tecniche di progettazione e implementazione di piani e programmi di lavoro (6h)

– Analisi contestuale: valutare e leggere le esigenze di fruizione del patrimonio territoriale;

-Programmazione delle attività: obiettivi, metodi e risorse necessarie;

-Progettazione di eventi funzionali alle caratteristiche e ai fabbisogni del contesto.

Modulo 6: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (8h)

– La normativa in Italia sulla sicurezza (D.Lgs 81/2008): ruoli, funzioni, prassi;

– I rischi generici comuni connessi a tutte le attività di progetto;

– I rischi specifici connessi ai luoghi di lavoro in cui è svolta l’attività, secondo il Documento di valutazione dei rischi dell’organizzazione.

 

Moduli e Contenuti in e-learning

 

Modulo

Contenuti formativi

ORE

Modulo 7: Educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile (35 h)

INTRODUZIONE ALL’EDUCAZIONE ALLA PACE Come valorizzare la pace che è in noi

3

PERCHÈ DIFENDERE LA PACE – Come un sistema globale può proteggere un diritto universale fondamentale

4

L’ITALIA E LA PACE – Come la Pace è integrata nel sistema istituzionale italiano

4

IL RUOLO DELLA SOCIETÁ CIVILE. Come si costruisce la Pace su fondamenta solide

4

LE DECLINAZIONI DELLA PACE. Come si riconoscono i testimoni di Pace

4

IL CONFLITTO TRA POPOLI E STATI. Come la violenza e le guerre non sono la risposta

4

IL CONFLITTO INTERPERSONALE E SOCIALE. Come una risposta possa arrivare dal senso di Cittadinanza Globale

4

ECONOMIA E SOCIETÁ. Come esperienze e modelli si possono mettere al servizio della Pace

4

LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE. Come l’Italia intende la sua missione nello scenario globale

Conclusioni: Ci sarà nel prossimo futuro la Pace nel mondo?

4

 

 

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

 

TITOLO: 2022 EURASIA SOLIDALE PER L’INCLUSIONE DELLE PERSONE FRAGILI

 

OBIETTIVO AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti

 

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese