SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

TITOLO PROGETTO : ESPERIENZE DI PACE

SETTORE E AREA DI INTERVENTO: 

Il progetto “Esperienze di Pace” prevede un intervento nell’ambito dell’educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza finalizzato alla realizzazione di una transizione ecologica giusta e inclusiva, tramite la valorizzazione, soprattutto alle nuove generazioni, dei valori Costituzionali di pace, libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e i popoli, nonché i diritti e i doveri che appartengono a ciascuno in quanto cittadino.

I destinatari di tale progetto sono i giovani residenti sui rispettivi territori di appartenenza degli Enti di accoglienza a cui verranno proposti dei percorsi di formazione (teorico-pratico) sui temi di portata attuale e globale quali sostenibilità, equità, pace e nonviolenza.

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi 

OBIETTIVO DEL PROGETTO: 

Obiettivo generale del progetto è favorire il radicamento di una cultura di pace e nonviolenza, finalizzata alla realizzazione di una transizione ecologica giusta e inclusiva, tra la popolazione giovanile, le comunità territoriali e le agenzie educative e formative.

Parte fondamentale per raggiungere tale obiettivo sarà quella di intervenire nell’ambito dell’educazione e della formazione rivolta ai giovani residenti sui rispettivi territori di appartenenza degli enti e permettere loro di partecipare ad un percorso formativo che mira ai seguenti obiettivi specifici:

  • implementare l’acquisizione dei principi della Pace, equità, cittadinanza attiva e nonviolenza finalizzati ad una transizione ecologica giusta e inclusiva;
  • promozione, implementazione e diffusione delle iniziative sulle tematiche evidenziate nell’obiettivo generale;
  • favorire azioni di networking tra i magazine, Scienza & Pace, Appunti di Pace e Solidarietà Internazionale, e l’associazionismo e le comunità locali sulle tematiche evidenziate nell’obiettivo generale.

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Nella logica della co-progettazione e del partenariato gli operatori volontari assegnati ad una determinata sede potranno essere impiegati, in maniera funzionale alla realizzazione del progetto, anche nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner nei limiti indicati dalle Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale – DPCM 14/01/19. Detta previsione, così come descritto nella scheda del progetto, è finalizzata a dare attuazione alle attività specifiche connesse alla realizzazione del progetto quali: campagne e marce, mostre itineranti, eventi culturali, momenti formativi, informativi e di promozione supplementari e specifici,…

Può essere altresì adottata in caso di motivi di forza maggiore che impediscano lo svolgimento del servizio nella sede di attuazione prevista dal progetto, e in tal caso l’operatore volontario, previa autorizzazione da parte del Dipartimento, potrà svolgere servizio presso altra sede accreditata fino al termine dell’indisponibilità della sede o del proprio servizio. 

Le attività in cui saranno impiegati i volontari, comuni alle sedi e corrispondenti a ciascuna azione del progetto, possono essere così individuate:

Azione 1: Avvio del progetto

Partecipazione alle riunioni di avvio progetto, di programmazione generale e coordinamento; supporto nella mappatura dei potenziali utenti, analisi della situazione e dei bisogni specifici (ricerca dati raccolta ed elaborazione); partecipazione agli incontri preliminari con altre realtà del territorio per promuovere iniziative di rete.

Raccolta e revisione dati; realizzazione articoli, report, post; supporto nell’organizzazione di incontri, laboratori e attività promozionali; ricerca soggetti e gruppi affini e studio di possibili collaborazioni; supporto nel coordinamento e nella creazione delle nuove pagine informative, culturali ed educative; supporto nel collegamento tra le riviste “Appunti di pace”, “Scienza & Pace Magazine e “Solidarietà Internazionale”; raccolta e revisione dati; realizzazione articoli, report, post; condivisione e promozione articoli, video, foto eventi, ecc.; preparazione materiale grafico e promozionale; supporto nello sviluppo e nella gestione dei canali social degli Enti; raccolta testimonianze e contatti; supporto nella creazione della rubrica; cura e gestione articoli; supporto nella gestione della rete territoriale nazionale.

  1. a) Realizzazione d’incontri di promozione della difesa civile non armata e nonviolenta

Partecipazione agli incontri preparativi e alla creazione di rete con le realtà scolastiche e associazioniste presenti sul territorio; preparazione materiale; supporto nell’organizzazione e nella gestione degli incontri; stesura di report; partecipazione agli incontri preparativi; promozione sul territorio; preparazione materiali; supporto nell’organizzazione e nella gestione delle iniziative e dei laboratori; supporto nel coordinamento dei comitati loca e regionali; supporto nell’elaborazione di messaggi e nuove strategie comunicative; raccolta registri e documenti; stesura report; condivisione risultati con enti coinvolti e affini; partecipazione agli incontri organizzativi di rete e formulazione degli interventi territoriali (macroaree); gestione contatti e coordinamento enti; supporto nella creazione di gruppi locali; supporto nell’organizzazione e nella gestione di eventi, webinar, convegni, mostre, ecc.; produzione e diffusione materiali grafici promozionali.

  1. b) Divulgazione di documentazione storica, scientifica e di approfondimento sul tema della Nonviolenza

Individuazione contenuti e target; supporto nella realizzazione di un piano di disseminazione del patrimonio libraio; supporto nell’organizzazione di eventi di promozione e divulgazione; promozione del materiale attraverso i canali social degli Enti.

Azione 2: Favorire e implementare la partecipazione dei giovani alle attività formative sulla nonviolenza, sia a livello nazionale che territoriale

Attività di segretariato del gruppo di lavoro attivato per la definizione dei moduli formativi (stesura verbali, sintesi del lavoro ecc.); supporto nell’individuazione delle tematiche interesse; raccolta analisi e seleziona del materiale cartaceo e multimediale; collaborazione nella realizzazione dei materia promozionali, divulgativi e didattici (in presenza e a distanza); presa contatti con scuole, università, associazioni, ecc.; supporto nella preparazione dei moduli formativi; promozione sul territorio; supporto nell’organizzazione delle esperienze formative laboratoriali; elaborazione materiali formativi e promozionali; assistenza nella gestione degli incontri; raccolta feedback, dati e stesura report; supporto nell’organizzazione e nella realizzazione dei moduli formativi online; promozione incontri e raccolta partecipanti; pubblicazione e condivisione online dei moduli formativi; raccolta feedback e stesura report.

Azione 3: Consolidare e facilitare la rete di collaborazione e interazione con altre realtà culturali affini presenti del territorio

Cura delle mailing list; supporto nella creazione di reti, nell’individuazione di enti e associazioni; partecipazione agli incontri delle reti; elaborazione di report degli incontri; realizzazione materiali e loro distribuzione; supporto nel lavoro di rete e nell’analisi dati; organizzazione di azioni comuni, incontri e riunioni; analisi bisogni territoriali e condivisione risultati; supporto tecnico-logistico ai centri territoriali.

3.1 Rafforzare la capacità della rete di valorizzare le differenze e di gestir i conflitti in modo nonviolento

Analisi delle realtà locali e territoriali; promozione di materiale informativo e formativo rispetto ai temi dell’inclusione; supporto nell’integrazione di sistemi realmente inclusivi all’interno delle attività delle singole associazione/enti; supporto nell’organizzazione e realizzazione d laboratori; affiancamento nei momenti di scambio e consulenza.

Azione 4: Chiusura del progetto

Partecipazione a incontri di chiusura progetto per la verifica e valutazione dei risultati raggiunti; compilazione di un report finale sulle attività svolte con indicazioni utili alla riprogrammazione degli interventi.

Tutte le attività degli operatori volontari si possono svolgere in presenza ma è possibile prevedere che una parte di esse siano realizzate, non nelle sedi di attuazione del progetto, ma “da remoto” attraverso adeguati strumenti in possesso dell’operatore volontario e/o forniti dall’ente. Questa modalità potrà essere attivata in situazioni di emergenza che non consentano l’operatività presso le sedi o per altre opportunità di servizio e il suo utilizzo non andrà mai oltre il 30% del totale delle ore di servizio corrispondenti a circa 340 ore annue.

PRESENTAZIONE DEGLI ENTI DI ACCOGLIENZA E DELLE SEDI PRINCIPALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

Il CESC Project da oltre venti anni si occupa di giovani in servizio civile e coordina, con una fitta rete di enti iscritti all’albo SCU, le azioni da innescare per la realizzazione dei progetti di servizio civile valorizzando tale esperienza nel suo doppio ruolo di supporto alle comunità e di formazione e crescita di cittadini attivi e consapevoli.

Come coordinamento di Enti di SC, in collaborazione con gli altri Enti coinvolti (CESC Project, l’Università di Pisa, tramite il CISP e Anymore Onlus), da anni porta avanti azioni di promozione della pace, dell’inclusione e della difesa nonviolenta della Patria. Tramite la sua decennale esperienza nel coordinamento di enti di servizio civile, il CESC Project ha acquisito una visione olistica e poliedrica in grado di analizzare ed intervenire sulla realtà del volontariato, della nonviolenza e del servizio civile in Italia, permettendo il dialogo e la cooperazione tra realtà spesso molto diverse tra loro.

-CISP, Centro di Studi dell’Università di Pisa, conta innumerevoli anni di esperienza su ricerche e disseminazione sui temi della Pace, nonviolenza, sostenibilità e cittadinanza attiva. La sua è una ventennale esperienza nell’ambito della diffusione e promozione della pratica nonviolenta tra gli studenti e le nuove generazioni, di ricerca e azione formativa, con corsi di alta formazione, laboratori nelle scuole, coordinamento del Servizio civile, realizzazione di seminari e convegni di disseminazione delle attività svolte, pubblicazione di libri e articoli nella Rivista on line “Scienza e Pace”. Il CISP è anche ulteriore attore del processo del Servizio Civile Universale, essendo promotore del CISSC (Centro Interuniversitario di Studi sul Servizio Civile)

-Anymore Onlus, da anni lavora sul territorio messinese con azioni di contrasto alla criminalità organizzata, allo sfruttamento dei giovani migranti presenti sul territorio, ai comportamenti devianti e disfunzionali che presentano i giovani più vulnerabili sul territorio. Ad azioni di promozione sono affiancate pratiche e attività di educazione e formazione dei giovani del territorio, per prevenire il rischio in essi di marginalizzazione e devianza. Allo stesso tempo Anymore propone ai giovani diverse esperienze di volontariato e cittadinanza attiva in Italia, Europa e Estero.

Il CIPSI vanta una lunga esperienza in attività di Educazione alla Cittadinanza Globale e alla Pace e di Solidarietà internazionale e Cooperazione allo sviluppo in Sud America e Africa, nonché nella realizzazione di programmi e progetti di Servizio civile all’estero.

TOTALE POSTI DISPONIBILI4 POSTI DISPONIBILI SENZA VITTO E ALLOGGIO

CESC Project – N. OP. VOLONTAR@ RICHIEST@: 1

SEDE: Sede nazionale INDIRIZZO: Via Giglioli 54 COMUNE: Roma CODICE SEDE: 215293

CIPSI – N. OP. VOLONTAR@ RICHIEST@: 1

SEDE: Sede nazionale INDIRIZZO: Largo Camesana 16 COMUNE: Roma CODICE SEDE: 143316 

Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace – N. OP. VOLONTAR@ RICHIEST@: 1

SEDE: CISP UNIPISA- RICCI INDIRIZZO: Via Collegio Ricci 10 COMUNE: Pisa CODICE SEDE: 153323 

Anymore ONLUSN. OP. VOLONTAR@ RICHIEST@: 1

SEDE: Sede operativa INDIRIZZO: Via Giacomo Venezian 25 COMUNE: Messina CODICE SEDE: 153034

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

L’orario di servizio viene stabilito dall’Ente di accoglienza in relazione alla natura delle attività previste dal progetto. Le particolari condizioni ed obblighi richiesti per l’espletamento del servizio sono connessi anche alle specifiche e saltuarie attività progettuali, di co-progettazione e di partenariato descritte quali: impiego nelle altre sedi previste dal progetto comprese quelle degli enti partner, pernottamenti per specifiche attività, missioni o trasferimenti in altro comune o regione, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi per eventi associativi e/o comunitari, attività da remoto.

Il servizio avrà una continuità per tutto il periodo del progetto ad esclusione dei giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute.

Laddove il numero dei giorni di chiusura della sede, in cui obbligatoriamente l’operatore volontario deve usufruire dei permessi fosse superiore ad un terzo del totale dei giorni di permesso a sua disposizione, nell’ambito delle attività previste dal piano di impiego, si adotterà una modalità e una sede alternativa per consentire la continuità dello svolgimento del servizio. 

Nell’articolazione dell’orario di servizio di norma non è previsto il recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere e settimanali previste. Nei casi eccezionali in cui questo dovesse verificarsi l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo e senza che i giorni effettivi di servizio siano inferiori a quelli indicati in sede progettuale.

Alle operatrici e operatori volontar@ si richiede pertanto:

– Flessibilità oraria, disponibilità all’eventuale turnazione e comunicazione con congruo anticipo (almeno 48h) della richiesta dei giorni di permesso,

– Disponibilità a svolgere servizio nei giorni di sabato, domenica e festivi (in quest’ultimo caso con i recuperi previsti dal regolamento);

– Disponibilità a svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione;

– Disponibilità a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Ente in materia di prevenzione e sicurezza connessi alla partecipazione al progetto;

– Predisposizione alle attività con l’utenza;

– Comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’utenza e del contesto di svolgimento del servizio;

– Sottoscrizione e rispetto degli eventuali Regolamenti interni predisposti dall’Ente;

– particolare attenzione alla riservatezza riguardo le informazioni riguardante gli utenti di cui si dovesse venire a conoscenza nel contesto di servizio;

– disponibilità a svolgere la formazione generale e/o specifica in modalità residenziale o remoto secondo le modalità previste dal progetto e dalle Disposizioni vigenti;

– disponibilità, se in possesso di patente B, a porsi alla guida di automezzi appartenenti e/o a disposizione dell’ente di assegnazione, di sua proprietà o di terzi, per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto e a rispettare l’automezzo utilizzato e il programma delle attività, gli orari e i percorsi senza nessun onere dei costi (benzina, parcheggi…) o richieste di eventuali danni causati al mezzo utilizzato durante lo svolgimento del servizio.

Come previsto dal contratto di servizio civile la partecipazione alla formazione generale e specifica è obbligatoria e pertanto non sarà possibile prendere permessi durante quelle giornate. La formazione si svolge in classi anche della durata di 8 ore giornaliere che prevedono quindi un impegno sia mattutino che pomeridiano.

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: 

Al fine di un corretto espletamento del servizio civile, tra gli eventuali ulteriori requisiti rispetto a quelli previsti dal d.lgs. n. 40 del 2017, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alle selezioni; per cui l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto.

Gli enti attuatori e le sedi di accoglienza si rendono disponibili a fornire, soprattutto nel periodo di apertura del bando per la presentazione delle candidature, tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione il candidato di compiere una valutazione adeguata e consapevole su quali sono le caratteristiche del progetto per cui sta presentando la propria candidatura.

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:  sono pubblicati sul sito www.cescproject.org 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Le competenze degli operatori volontari verranno attestate utilizzando un “attestato specifico” rilasciato e sottoscritto da un ente soggetto giuridico privato, diverso dall’ente proponente e dall’ente attuatore del progetto, che, da statuto, si occupa di attività di valutazione o di bilancio delle competenze e attività ad esse riconducibili quali la formazione, l’orientamento formativo, l’orientamento professionale, l’incontro domanda-offerta di lavoro, anche a titolo non esclusivo. 

L’attestato varrà rilasciato agli operatori ai volontari che completano il periodo del servizio civile universale o che ne abbiano svolto almeno il 75% e spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dall’operatore volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui/lei imputabili.

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La durata della formazione sarà di 72 ore di cui il 70% delle ore saranno svolte entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.

I referenti delle sedi di servizio, lavorando in sinergia, hanno elaborato diverse strategie e sperimentazioni di intervento che si declinano nelle azioni di progetto comuni ad ogni sede e condivise da tutti gli enti co-progettanti e che si realizzano anche attraverso il contributo degli Operatori di Servizio civile che saranno impegnati nelle sedi attuazione.

Si prevede che alcuni moduli possano essere svolti anche in remoto (sempre con una percentuale al di sotto del 50% del totale delle ore previste) attraverso sistemi informatizzati di Didattica a distanza al fine di facilitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i volontari in simultanea e/o garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro qualora non fosse possibile realizzare le attività formative previste in presenza.

Moduli introduttivi in presenza

Contenuti dei moduli

ore

MODULO 1: PRESENTAZIONE DEGLI ENTI E 

MODULO SICUREZZA

18

Nascita e storia delle organizzazioni 

5h

Valori, mission, vision e strutturazione interna degli enti 

5h

Sicurezza nei luoghi di servizio civile Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di SCU

8h

 

Moduli e Contenuti in e-learning

EDUCAZIONE ALLA PACE (35 ore) in modalità e-learnig su piattaforma Moodle piattaforma di LMS (Learning Management System), un acronimo che significa letteralmente “sistema di gestione dell’apprendimento” e indica i programmi e le piattaforme online che vengono realizzate per fornire contenuti educativi e formativi online, attraverso il web o all’interno di reti private.

Si segnala che per gli operatori volontari in servizio civile saranno attivati, se necessario, appositi momenti formativi per l’utilizzo della piattaforma e-learning.

Contenuti dei moduli

ore

MODULO 2: EDUCAZIONE ALLA PACE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

35

INTRODUZIONE ALL’EDUCAZIONE ALLA PACE. Come valorizzare la pace che è in noi

3

PERCHÈ DIFENDERE LA PACE – Come un sistema globale può proteggere un diritto universale fondamentale

4

L’ITALIA E LA PACE – Come la Pace è integrata nel sistema istituzionale italiano

4

IL RUOLO DELLA SOCIETÁ CIVILE. Come si costruisce la Pace su fondamenta solide

4

LE DECLINAZIONI DELLA PACE. Come si riconoscono i testimoni di Pace

4

IL CONFLITTO TRA POPOLI E STATI. Come la violenza e le guerre non sono la risposta

4

IL CONFLITTO INTERPERSONALE E SOCIALE. Come una risposta possa arrivare dal senso di Cittadinanza Globale

4

ECONOMIA E SOCIETÁ. Come esperienze e modelli si possono mettere al servizio della Pace

4

LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE. Come l’Italia intende la sua missione nello scenario globale

Conclusioni: Ci sarà nel prossimo futuro la Pace nel mondo? 

4

 

PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO: 

“Per un clima di Pace: costruire nonviolenza fra le persone e con la natura”

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

  • OBIETTIVO 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti
  • OBIETTIVO 16: Pace, giustizia e istituzioni forti

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della difesa non armata della Patria 

PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.00

Martedì – Giovedì: 14.00 – 17.00

Tel: +39 3516881486