Francia           

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

TITOLO DEL PROGETTO: UNITI SI FA LA DIFFERENZA

SETTORE E AREA DI INTERVENTO: Settore G. Promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.

Area 4. Cooperazione allo sviluppo, anche con riferimento alla promozione della democrazia partecipativa e ai settori dell’assistenza, del patrimonio culturale, dell’ambiente e dell’aiuto umanitario alle popolazioni vittime di catastrofi;

DURATA DEL PROGETTO: 12 MESI

CONTESTO SPECIFICO DEL PROGETTO

Il presente progetto si svolge in Francia e intende attuare attività di assistenza a favore di persone disabili nel territorio della Grand Annecy, e in particolare di quelle coinvolte dall’associazione partner AAPEI EPANOU, per migliorarne l’inclusione e la partecipazione sociale.

L’intervento si svolge in contesti di scuole speciali, laboratori socio-occupazionali e residenze di vita, attraverso il supporto e il potenziamento dei servizi dedicati a minori, giovani e adulti con differenti disabilità, con il coinvolgimento di insegnanti, educatori e terapisti.

Contesto territoriale

Annecy (52.000 abitanti) è il capoluogo del Dipartimento dell’Alta Savoia ed è situata sulla sponda settentrionale dell’omonimo lago, occupando una posizione strategica sulle vie di collegamento tra Italia, Svizzera e Francia. Ad Annecy si svolgono annualmente eventi che ne amplificano la funzione privilegiata di cerniera tra popoli e culture, molti infatti sono anche i rapporti di gemellaggio con città e realtà italiane. Dal 2017 è iniziato il processo per la costituzione della Grand Annecy, la più grande agglomerazione dei comuni con una popolazione di oltre 200.000 abitanti in 32 comuni.

Criticità rilevate e innovazioni proposte

L’operato del CESC Project ad Annecy si realizza nell’area dell’assistenza ai disabili e, più in generale, della cooperazione e dello scambio di buone prassi con organizzazioni locali che si occupano di persone con disabilità e delle loro famiglie, nell’ottica di valorizzare e incrementare le attività in essere, favorendo un miglioramento e un’innovazione dell’intervento in questi contesti socio-riabilitativi e socio-lavorativi.

Questa tipologia di intervento nel territorio di riferimento si va ad inserire nel Complesso di Seynod dove si trova il quartier generale dell’associazione EPANOU con la sua sede centrale e alcune delle strutture e dei servizi che beneficeranno della presenza degli operatori del servizio civile italiani, in particolare: i servizi di inserimento al lavoro (ESAT) e il settore minori (Complexe enfants & adolescent).

L’ESAT (Etablissement et Service d’Aide par le Travail) è una struttura medico sociale per persone disabili coinvolte in attività socio-educativee professionalizzanti finalizzate all’inserimento al lavoro. Per essere accolto un giovane deve avere almeno 20 anni e avere una capacità di lavoro inferiore ad un terzo rispetto a quelle delle persone valide. L’ammissione nella struttura avviene dopo uno stage e a seconda della disponibilità dei posti in comunità alloggio nel caso necessitino.

Un contratto di sostegno è firmato tra la struttura e il lavoratore che definisce i diritti e doveri delle parti ed il tipo di attività che verranno svolte.

Un altro obiettivo dell’ESAT è quello di favorire uno sviluppo integrale della persona disabile e per questo il servizio può prevedere anche la possibilità di essere accolti in strutture residenziali di varia natura proprio per essere più adatte alle diverse esigenze. I foyer infatti sono rivolti alle persone inserite negli ESAT mentre le altre strutture riguardano i disabili anziani.

Il settore minori (Complexe enfants & adolescents) è coinvolto soprattutto nei servizi dell’I.M.E. (Institut Médico-Educatif), con sostegno per la facilitazione nelle attività collegate ai seguenti istituti:

I.M.P. (Institut Médico–Pédagogique), un centro che accoglie giornalmente bambini e adoscelenti disabili i(età dai 6 ai 16 anni) l cui inserimento è stabilito dalla C.D.A.P.H.(Commission des Droits et de l’Autonomie) e dalla M.D.P.H (Maison Départementale des Personnes Handicapées)

I.M.PRO. (Institut Médico-professionnel), dove si accompagnano i giovani disabili dai 16 ai 20 anni e oltre di età verso il settore disabili adulti ed in particolare verso un foyer de vie o un ESAT a seconda delle potenzialità individuali.

In base alla lettura e all’analisi dei bisogni promossa dal CESC Project in collaborazione con la propria rete di partner sul territorio, è emerso che le associazioni che gestiscono strutture che accompagnano persone con problemi mentali e psichici, come l’AAPEI EPANOU, devono poter rispondere a necessità che sono in continua evoluzione e allo stesso tempo risolvere problemi quotidiani posti da una società in continuo e rapido cambiamento.

Il punto di forza del Centro di Epanou risiede nel fatto che ogni persona accolta ha dedicato un numero di ore settimanale in cui riceve diversi tipi di cura e assistenza. Ci sono inoltre una molteplicità di proposte e opportunità per cui in base alle caratteristiche, preferenze e capacità, è possibile identificare percorsi il più possibile individualizzati e di fare esperienze differenti.

Sebbene la qualità e la varietà dei servizi offerti alle persone con disabilità possa contare su esperienze di alto livello, le strutture lamentano la staticità e l’irrigidimento della pratica operativa come conseguenza della mancanza di apertura ad esperienze “altre”, come la partecipazione di giovani volontari – non necessariamente professionisti – che mettano il loro tempo a disposizione in modo continuativo per un certo periodo, contribuendo allo scambio e a tutto ciò che il volontariato può offrire sia agli operatori che agli utenti in termini di valorizzazione e innovazione. In questa regione, dove il tenore di vita medio è piuttosto alto rispetto ad altre zone della Francia, si evidenzia l’assenza di una cultura del servizio e del volontariato soprattutto tra i giovani che, orientati soprattutto all’ottenimento di un lavoro remunerato e riconoscibile, non includono nel loro percorso di vita, formativo e personale, un’esperienza di servizio o volontariato nella comunità. Il volontariato sembra essere appannaggio degli anziani che, potendo contare sulla stabilità economica della pensione, dedicano il loro tempo libero ad attività non remunerate di utilità sociale. 

A titolo di esempio, si tenga presente che in una struttura grande e articolata come quella di dell’associazione francese partner di progetto AAPEI EPANOU non è presente nessun volontario. La nostra lunga esperienza in Italia, invece, ci dimostra come il sistema del volontariato sia un apporto imprescindibile nel lavoro sociale, che produce effetti positivi su diverse dimensioni: a livello personale dei giovani che hanno occasione di partecipare attivamente all’interno del loro contesto di appartenenza, a livello di qualità del servizio offerto agli utenti poiché il volontario si aggiunge al lavoro del personale addetto, aggiungendo motivazione disponibilità nuove idee, e a livello di struttura, in quanto genera scambio e stimoli nuovi per gli operatori mettendo talvolta in discussione anche prassi consolidate e non più efficaci.

Destinatari del progetto

Nome Servizio

Descrizione

TIPOLOGIA

UTENTI

N. UTENTI

E.S.A.T. “Le Parmelan”, “Le Cesarde” e “Ferme de Chosal”

Servizi di inserimento al lavoro che permettono alle persone disabili di accedere alle attività professionali e di beneficiare di un sostegno socio-educativo.

Persone disabili intellettive e con sufficiente autonomia fisica

256

Hébergements

– Foyer “LE PARMELAN” (Accoglienza residenziale)

Lavoratori disabili ESAT di Seynod

154

I.M.PRO.

Istituto Medico-Professionale (Centro diurno con attività socio occupazionali)

Giovani disabili (14-25 anni) in transizione verso il settore disabili adulti

35

I.M.P

Istituto Medico-Pedagogico (Centro diurno con attività pedagogiche)

Bambini e adolescenti disabili (4-14 anni)

50

 

TOTALE

 

495

Precedente esperienza dell’ente presso cui si realizza il progetto nel Paese

Dal 2016 il CESC Project, a seguito dell’accreditamento di nuove sedi e dell’avvio di nuovi partenariati, ha attivato posizioni di servizio civile anche in paesi Europei (in particolare Portogallo e Francia) in coerenza con la mission di rivolgersi a destinatari particolarmente vulnerabili, come sono le persone disabili. Le azioni di assitenza rivolte alle persone con disabilità rappresentano tra l’altro, insieme alle attività educative con i minori, la specificità che caratterizza i nostri progetti, attivi fin dal 2002 di servizio civile in Sud America ed Africa.

Il CESC Project negli ultimi 10 anni ha seguito con interesse le diverse iniziative in ambito europeo finalizzate alla condivisione strategica dei diversi percorsi di volontariato e servizio civile organizzati dai due Paesi. L’attenzione del CESC Project verso quanto accade in Francia in particolare si può far risalire al marzo 2009 con il coinvolgimento indiretto nel progetto pilota “European Civic Service: A Common Amicus”, promosso dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile nell’ambito dell’azione preparatoria AMICUS (EAC/26/28), che aveva come obiettivo generale quello di stimolare la discussione a livello europeo sul significato del Servizio Civile, identificandone i valori fondanti nei diversi Paesi coinvolti nel progetto, nel tentativo di individuare un modello di Servizio Civile Europeo comune. In questo clima di sperimentazione viene firmato a Roma l’accordo italo-francese di cooperazione in materia di Servizio civile, e tra il 2011 e il 2014 si susseguono iniziative e incontri pubblici in cui Italia e Francia si confrontano sulle opportunità di impegno civile e sociale rivolte ai giovani, anche nella prospettiva di favorirne o migliorarne l’occupabilità in un momento storico di recessione e crisi economica.

Conseguentemente a questa prima fase, nell’estate del 2015, esce il bando per presentare i progetti della sperimentazione IVO4ALL (International Volunteering Opportunities For All) a cui il CESC Project partecipa con il progetto “Europa trasmontana” in Portogallo, e a cui aderiscono anche ACLI, AMESCI/OPES, FOCSIV e la Provincia di Foggia. Il progetto IVO4ALL si inseriva nell’ambito del Programma ERASMUS+ Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche e mirava a sviluppare e sperimentare procedimenti di gestione alternativi agli schemi attuali del servizio civile e del volontariato internazionale allo scopo di ampliare la dimensione europea ed internazionale dei predetti programmi attraverso una maggiore partecipazione dei giovani con minori opportunità e dei NEET testando specifiche misure per affrontare e rimuovere gli ostacoli che limitano la mobilità giovanile.

Questo cammino di condivisione e conoscenza della realtà del servizio civile francese, ha portato, nel 2015, alla nascita della sede locale di CESC Project Francia ad Annecy con l’intento di rendere operativa la collaborazione tra il nostro Ente e i partner francesi conosciuti negli anni per la promozione di progetti di servizio civile che siano, contemporaneamente, supporto agli interventi realizzati da ong locali a favore dei gruppi più vulnerabili della popolazione (disabili, minori, migranti,…) e occasione di confronto sui due sistemi di volontariato e impegno giovanile in Italia e in Francia. In particolare, il CESC Project ha istaurato una proficua relazione con l’associazione Epanou che, valutando positivamente l’esperienza del nostro Ente sia rispetto alle competenze maturate nell’ambito della gestione dei giovani volontari e soprattutto dell’esperienza comune nei contesti socioriabilitativi e socio lavorativi per persone disabili, ha proposto di elaborare una strategia progettuale condivisa per incrementare le attività in essere e migliorare la prassi operativa degli interventi. Le basi di questo partenariato si sono poi consolidate con l’avvio al servizio delle prime 3 volontarie selezionate nell’ambito del primo progetto di servizio civile nella sede di Annecy a febbraio 2019, seguito da due annualità successive rispettivamente con 4 e poi 6 operatrici volontarie negli anni a seguire.

La sede del CESC Project ad Annecy è nata intorno all’esperienza di una coppia impegnata da anni sia nella dimensione professionale che in quella di volontariato nel servizio civile e nell’assistenza alle persone con disabilità. Dalla loro grande esperienza nel lavoro con le persone disabili, nell’ambito della cooperazione internazionale, negli scambi interculturali e nel servizio civile nasce l’azione del CESC Project in terra di Francia. Dal 2015 sono infatti sono i responsabili della sede del CESC Project Francia e coordinatori della rete di enti ad essa collegata ed in particolare con l’ente partner AAPEI EPANOU.

Partner esteri

AAPEI EPANOU (Association des amis et parents d’enfants inadaptés d’Annecy et ses environs): associazione nata nel 1969 e riconosciuta dalla legge 1901 sulle associazioni senza scopo di lucro, e pertanto abilitata a gestire strutture di tipo Medico-Sociale.

L’associazione aderisce all’UNAPEI (Union Nationale des Associations de Parents et Amis de Personnes Handicapées Mentales) il più importante coordinamento nazionale di organizzazioni che si occupano di disabilità mentale, ed opera in 5 aree della regione dell’Alta Savoia (Annecy, le Chablais, le Genevois, la Roche sur Foron et le pays du Mont Blanc) risultando la più significativa organizzazione nell’ambito dell’economia sociale e solidale dell’intero Dipartimento. L’AAPEI d’Annecy si compone di 15 unità tra operative e servizi, con 400 lavoratori a tempo pieno impiegati con e per 500 persone disabili e loro relative famiglie.

L’AAPEI-EPANOU ha progetti che sono realizzati in collaborazione con:

Ø  Lo stato centrale, come nel caso dell’ESAT (Etablissements et Service d’Aide par le Travail), dell’IME (Institut Médico Educatif) e del SESSAD (Service d’Education Spéciale et de Soins A Domicile).

Ø  Il Conseil Départemental per i foyers d’hébergement (centri d’accoglienza a bassa soglia e semi autonomi); foyers de vie (Comunità alloggio); foyers d’accueil médicalisés (Centro residenziale medico sociale); dispositifs d’appartements de soutien (strutture residenziali di sostegno) et SATHAV (Section d’Accueil Transitoire pour Travailleurs Handicapés Adultes Vieillissants) cioè strutture per i disabili che invecchiano.

Ø  Le famiglie attraverso gli assegni diretti dalla CAF (Caisse d’allocations familiale) per la gestione delle strutture di multi accoglienza a bassa soglia.

Il contributo al progetto dell’associaizone AAPEI EPANOU si realizzerà all’interno dei servizi di inserimento al lavoro e del settore minori, e in particolare attraverso le azioni di: conoscenza, raccolta e analisi dei bisogni specifici degli utenti; programmazione delle attività di accompagnamento e sostegno alle ESAT-Etablissement et Service d’Aide par le Travail  e al Complexe enfants & adolescents (Institut Médico–Pédagogique e Institut Médico-professionnel).

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Migliorare il livello di inclusione, partecipazione sociale e vita attiva delle persone disabili nel territorio della Grand Annecy, ed in particolare di quelle coinvolte dall’associazione AAPEI EPANOU, attraverso il sostegno dei servizi a loro dedicati.

Il progetto realizzerà in particolare azioni sinergiche volte a:

– incrementare i servizi rivolti alle persone con disabilità in particolare rispetto all’inclusione lavorativa e socio-occupazionale

– fornire supporto relazionale quotidiano e accompagnamento personalizzato per la qualificazione del percorso di vita della persona disabile.

In pieno accordo con l’ambito di programma “Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”, il progetto contribuisce alla realizzazione del Programma tramite un intervento multisettoriale di inserimento sociale per persone disabili, in correlazione con l’Obiettivo 10 di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 “Ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni” e in particolare con la meta 10.2 che si propone di potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro.

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

 

Attività del progetto

Attività previste per gli operatori del servizio civile

Conoscenza, raccolta e analisi dei bisogni specifici degli utenti

 

– Partecipare in maniera discreta e graduale ai momenti di equipe degli operatori dell’Ente che la struttura e alle occasioni di prima conoscenza delle persone con disabilità

Programmazione delle attività di accompagnamento e sostegno

 

– Coadiuvare gli operatori nella progettazione dell’intervento e nella presentazione dello stesso alla struttura.

1.1

Sostegno ESAT

–  Supporto alla gestione ordinaria degli ESAT

–  Supportare l’organizzazione e la gestione dei laboratori socio-occupazionali e socio-lavorativi

–  Supportare l’organizzazione e la gestione delle azioni degli utenti nelle attività orticole e di giardinaggio e collaborare alla gestione delle attività di visita alla fattoria didattica e di mediazione con l’asino

–  Collaborare alle attività della cucina pedagogica “Gourmet Shop”

–  Collaborare alle attività artistico-creative

–  Affiancare l’organizzazione degli eventi ricorrenti e occasionali

–  Incrementare l’elaborazione e gestione di materiali e contenuti informatici, video e di altri media

–  Provvedere alla programmazione e gestione di nuove proposte ricreative, formative, educative e culturali

–  Creare legami relazionali con i disabili, favorendo anche la conoscenza dell’Italia e della sua cultura.

1.2

Sostegno Hébergements

–  Affiancamento agli operatori nel lavoro di sostegno alla frequentazione da parte degli utenti delle attività previste

–  Supporto agli operatori impegnati nelle attività socio-sanitarie

–  Collaborazione nella elaborazione e gestione delle attività ricreative e culturali (gite, vacanze,…) e affiancamento agli operatori nella loro realizzazione

–  Affiancamento agli operatori nelle attività da essi gestite per favorire negli utenti la cura personale e contestuale

–  Partecipazione e supporto all’organizzazione dei pasti e delle attività comuni

–  Accompagnamento nelle uscite individuali e di gruppo

–  Partecipazione agli incontri e alle riunioni dedicate alla supervisione della gestione delle attività e della casa

2.1

Rafforzamento I.M.P.

–  Aiutare gli educatori nella gestione dell’aula (preparazione materiali, gestione il registro delle presenze,…) e collaborare alla programmazione e gestione dei  percorsi didattici  ed educativi

–  Supportare gli operatori nelle attività educative e formative con bambini e adoscelenti disabili.

–  Supportare il personale nella gestione delle attività socio-riabilitative per i bambini autistici

–  Collaborazione all’organizzazione degli eventi ricorrenti e occasionali

–  Organizzazione e gestione di un laboratorio di lingua e cultura italiana

2.2 Rafforzamento I.M.PRO

–  Supportare gli operatori nelle attività formative per adolescenti e giovani disabili.

–  Collaborare alle attività di promozione dell’autostima e dell’autonomia personale

–  Collaborazione all’organizzazione degli eventi ricorrenti e occasionali

–  Organizzazione e gestione di un laboratorio di lingua e cultura italiana

Valutazione dei risultati prodotti dagli interventi

–  Collaborare alla valutazione dei risultati condividendone il contenuto con tutti gli attori dell’intervento, sia in ordine alle abilità acquisite che sulle capacità relazionali conseguite dai beneficiari delle varie attività.

Revisione delle attività programmate

–  Contribuire alla definizione di punti di forza e criticità utili per la valutazione e riprogettazione dell’intervento.

 

SEDI DI SVOLGIMENTO:

Sede di attuazione del progetto di appoggio in Italia

SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO IN ITALIA

INDIRIZZO SEDE

CODICE SEDE

N. OP. VOLONTARI

CESC Project

Via Lungro 1, Roma

153077

4

Sedi di attuazione del progetto all’estero

SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO ALL’ESTERO

INDIRIZZO ENTE

CODICE SEDE

N. OP. VOLONTARI

CESC Project Francia

Avenue De France 37, Annecy

153082

4

POSTI DISPONIBILI, VITTO E ALLOGGIO E RELATIVE MODALITA’:

I 4 operatori volontari saranno ospitati in strutture gestite e organizzate dai partner locali in forma di comunità di convivenza, arredate nello stile e nelle caratteristiche delle abitazioni locali, non lontane dalle sedi di servizio e all’interno delle quali avranno garantiti i pasti giornalieri.

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Giorni di servizio settimanali ed orario

Il servizio si articolerà su 5 giorni la settimana per complessive 1145 ore di servizio.

Numero di mesi di permanenza all’estero, modalità e tempi di eventuali rientri

Sono previsti almeno 10 mesi di permanenza all’estero, strutturati in due periodi di permanenza dei volontari nelle sedi del progetto intervallati da un rientro in Italia necessario per la verifica della prima fase del progetto, per la programmazione della seconda e per realizzare le attività di monitoraggio e sensibilizzazione in Italia previste dal progetto. Compatibilmente con la tempistica di avvio progetto la prima partenza è prevista entro il primo mese dall’inizio del progetto e il primo periodo di permanenza è di circa tre/quattro mesi.

Modalità e mezzi di comunicazione con la sede italiana

La comunicazione con la sede italiana sarà garantita tramite telefonia mobile, e-mail e Skype. Nella sede è presente la connessione ad internet.

Eventuali particolari condizioni ed obblighi

Agli operatori volontari si chiede:

-Disponibilità a un periodo di almeno 10 mesi di permanenza all’estero

-Stile di vita essenziale

-Flessibilità negli orari di servizio ed eventuale impegno nei giorni festivi

-Disposizione alla vita di comunità (condivisione e co-gestione dello spazio abitativo, preparazione dei pasti, pulizia degli ambienti personali)

-Disponibilità a studiare autonomamente la lingua francese, qualora non la si conosca a fondo

-Guida degli automezzi messi a disposizione dell’ente per chi è in possesso di patente.

Particolari condizioni di disagio

Non sono state riscontrate significative situazioni di disagio per gli operatori volontari.

Eventuale assicurazione integrativa

Il progetto non prevede un’assicurazione integrativa.

 

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: La selezione dei candidati avverrà per titoli e colloquio. A tal fine è stata predisposta una scala di valutazione in 100 centesimi, di cui: 40 punti attribuibili in base ai titoli posseduti e 60 punti attribuibili in base ai risultati del colloquio.

La soglia minima per l’idoneità è di 36/60 al colloquio, dunque un punteggio inferiore corrisponde alla non idoneità al progetto.

Per il dettaglio dei punteggi consulta i Criteri di selezione del sistema accreditato.

 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Attestazione specifica che indicherà le competenze che il volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle attività peculiari che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato.

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Sede di realizzazione

Roma: Via Lungro 1, e presso le sedi di attuazione del progetto all’estero.

Moduli della formazione

Modulo 1: Presentazione dell’Ente: organizzazione e funzionamento (16h)

Modulo 2: Il ruolo del volontario in Servizio civile nel progetto (24h)

Modulo 3: Tecniche di animazione e di comunicazione interpersonale con i minori e disabili (8h)

Modulo 4: Le caratteristiche della multifunzionalità nello sviluppo locale (8h)

Modulo 5: Tecniche di progettazione e implementazione di piani e programmi di lavoro (8h)

Modulo 6: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale (8h)

Durata: 72 ore.

 

TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

FRAGILITÀ E POVERTÀ NASCOSTE: PARTECIPAZIONE, SOSTEGNO E INCLUSIONE IN EUROPA

 

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti

Obiettivo 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le nazioni

 

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

 

 

PER INFORMAZIONI 

E-mail: estero@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.00

Martedì – Giovedì: 14.00 – 16.00

Tel: +39 3516881486