SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

TITOLO DEL PROGETTO: LA DANZA DEL CARILLON

SETTORE E AREA DI INTERVENTO: A3 – Minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

OBIETTIVO DEL PROGETTO: Stimolare lo sviluppo dell’identità personale valorizzando le differenti caratterizzazioni dei bimbi accolti nelle casa famiglia, provenienti da difficili ambienti d’origine, attraverso l’incremento quali-quantitativo della personalizzazione delle attività assistenziali ludico-educative e di aggregazione sociale.

Il progetto “La Danza del Carillon” intende promuovere interventi rivolti ai minori 0-10 anni e alle loro famiglie, per aumentare l’offerta complessiva di posti e di servizi attraverso azioni tese a migliorare l’accesso agli stessi, la crescita dei bambini e il supporto alle esigenze dei genitori.

Il progetto è promosso da una rete di 3 servizi di accoglienza e assistenza minori localizzati nei Municipi XIII e XIV di Roma Capitale. Il bisogno territoriale a cui rispondono queste strutture è quello del cronico disallineamento tra domanda di servizi all’infanzia – nidi e altre tipologie alternative – e offerta sia pubblica che privata in convenzione. In particolare, una delle sedi è un centro diurno per bambini fino ai 3 anni di età, mentre le altre due sono strutture residenziali d’accoglienza per minori in difficoltà. 

ATTIVITA’ DI IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

  • Studio delle caratteristiche sociali, necessità individuali e strategie d’azione,
  • Ricerca, studio ed aggiornamento della funzione di animazione\educatore
  • Analisi dei bisogni individuali e di gruppi/utenza
  • Supporto al personale tecnico nella realizzazione delle attività
  • Sostegno scolastico
  • Inserimento e cura dei minori della fascia di età 0-3 anni
  • Progettazione e gestione di laboratori socio educativi
  • Accompagnamento alle attività ricreative (culturali, sportive, etc.) seguite dai minori
  • Supporto alle attività didattiche quotidiane
  • Supporto al percorso individuale del minore attraverso attività orientate al recupero, al sostegno ed al cambiamento
  • Realizzazione Laboratori del primo apprendimento e coordinamento motorio per i minori
  • Organizzazione di attività ricreative: feste, ludoteca, giochi di gruppo
  • Predisposizione di piccoli laboratori manuali: pittura, disegno, musica ecc.
  • Partecipazione alla vita comunitaria e alle sue attività di socializzazione

 

SEDI DI SVOLGIMENTO:

L’Associazione G.M. Gioventù Mariana, senza scopo di lucro, opera a sostegno dei minori, soprattutto quelli privi di un ambiente familiare valido, puntando alla prevenzione del disagio, sostenendo le famiglie, sensibilizzando il quartiere sulla cultura dell’accoglienza e attivando una rete sociale con tutte le forze esistenti nel territorio.

La “Cooperativa Sociale l’Accoglienza” nasce nel 1990 da un gruppo di famiglie volontarie che scelsero di vivere fraternamente con le mamme e i loro bimbi fondando così la prima sede “Casa Betania” e da questo primo passo si sono sviluppati gli altri progetti di accoglienza.

La casa si prende cura del bambino nel tempo dell’accoglienza offrendogli un’esperienza di vita familiare, di affettività, di intimità, di cure personalissime. La casa cura il progetto educativo individuale di concerto con i servizi sociali e il Tribunale per i Minorenni ove presente. Al termine della permanenza accompagna il bambino al rientro nel proprio nucleo familiare d’origine o in una famiglia accogliente affidataria o adottiva.

Ente di accoglienza

Sede

Indirizzo sede

Codice sede

Comune

N. volontari

Associazione GM

CENTRO SOCIALE RAGAZZI 2: Comunità Valle dei fiori

Viale di Valle Aurelia, 109

153045

Roma

2

Associazione GM

Centro sociale ragazzi 1: Centro diurno

Viale di Valle Aurelia, 107

153044

Roma

2

Cooperativa Sociale L’Accoglienza

Casa Betania

Via Delle Calasanziane, 12

153054

Roma

2

 

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI: 6 posti disponibili senza vitto e alloggio

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI

Giorni di servizio settimanali ed orario: 25 ore settimanali distribuite obbligatoriamente su 5 giorni

Nel pieno rispetto della normativa di riferimento, per una organizzazione ottimale del servizio, agli operatori volontari potrebbero essere richieste le seguenti condizioni e disponibilità:

Rispetto del regolamento interno dell’Ente e Rispetto della privacy

  • Flessibilità oraria dei turni di servizio;
  • Guida degli automezzi messi a disposizione dell’ente per chi è in possesso di patente;
  • Disponibilità, se necessario, di prestare il proprio servizio durante il fine settimana e/o giorni festivi, garantendo comunque i riposi settimanali previsti;
  • Disponibilità ad effettuare brevi servizi e/o trasferimenti e/o periodi di soggiorno fuori sede, in accordo e debitamente autorizzati dal DGSCN.

 

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:  Per il contenimento dell’emergenza epidemiologica non si può escludere, per poter svolgere compiutamente il servizio, la necessità di sottoporsi a vaccinazione anti Covid-19.

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

La selezione dei candidati avverrà per titoli e colloquio. A tal fine è stata predisposta una scala di valutazione in 100 centesimi, di cui: 40 punti attribuibili in base ai titoli posseduti e 60 punti attribuibili in base ai risultati del colloquio.

La soglia minima per l’idoneità è di 36/60 al colloquio, dunque un punteggio inferiore corrisponde alla non idoneità al progetto.

Per il dettaglio dei punteggi consulta i Criteri di selezione del sistema accreditato

 

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Attestazione/certificazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio tramite attestato specifico.

L’attestato indicherà le competenze che il volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle attività peculiari che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Metodologia:

Le metodologie privilegiate sono riconducibili alle dinamiche non formali, alle lezioni frontali e alla formazione a distanza. La finalità è quella di favorire il coinvolgimento dei giovani e un loro attivo ed efficace apprendimento.

Il giovane viene invitato a vivere una esperienza dove la dimensione formativa emerge dalla pratica quotidiana e pertanto anche la formazione generale, della durata di 30 ore, si configura come una formazione attiva e di carattere laboratoriale ed esperienziale, incentrata sul sapere, saper essere e saper fare degli operatori volontari.

 

Sede di realizzazione

Roma, Via Lungro 1 – Via Siderno 1

 

Moduli della formazione

“Valori e identità del SCU”

  • L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
  • Dall’obiezione di coscienza al SCN e al SCU
  • Il dovere di difesa della Patria – Difesa civile non armata e nonviolenta
  • La normativa vigente e la Carta di impegno etico

“La cittadinanza attiva”

  • La formazione civica
  • La solidarietà e le forme di cittadinanza
  • La protezione civile
  • La rappresentanza dei volontari nel servizio civile

“Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”

  • Presentazione dell’ente
  • Il lavoro per programmi d’intervento/progetti
  • L’organizzazione del servizio civile universale e le sue figure
  • Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile
  • Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Durata: 72 ore. Il 70% delle ore sarà erogato entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, il restante 30% delle ore sarà erogato entro e non oltre il terz’ultimo mese del progetto.

Utilizzando una metodologia esperienziale, riteniamo opportuno poter trattare alcuni degli argomenti previsti, successivamente, nel momento in cui i volontari potranno arricchire le dinamiche d’aula con i loro personali vissuti, grazie alle esperienze che avranno fatto durante la prima parte del servizio. Si specifica che il modulo sul tema “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile” sarà erogato entro i primi 90 giorni dall’avvio del progetto.

Moduli di formazione:

Modulo 1: La costruzione e la gestione degli interventi nel sociale (4 ore)

Modulo 2: Il lavoro di rete nell’intervento sociale (4 ore)

Modulo 3: Principi psicopedagogici e supporto educativo al minore (20 ore)

Modulo 4: Il diritto minorile e la legislazione sui diritti del minore (6 ore)

Modulo 5: Conoscenza dell’infanzia e pratiche di intervento (18 ore)

Modulo 6: Il contributo dell’operatore volontario nel progetto di servizio civile (12 ore)

Modulo 7: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (8 ore)

 

TITOLO DEL PROGRAMMA CUI FA CAPO IL PROGETTO: OPPORTUNITÀ INCLUSIVE A ROMA

OBIETTIVO AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:

OBIETTIVO 10: RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE DI E FRA LE NAZIONI

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA: Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale

PER INFORMAZIONI 

E-mail: infobando@cescproject.org 

Sportello telefonico Infobando: 

Lunedì – Mercoledì – Venerdì: 9.30 – 12.30

Martedì – Giovedì: 14.30 – 16.30

Tel: +39 3516881486