Popolo

Il popolo in senso giuridico è, molto semplicemente, l’insieme di tutti coloro che sono legati all’ordinamento giuridico da un vincolo particolare che si chiama cittadinanza.

L’insieme dei cittadini costituisce il popolo.

Invece la popolazione è l’insieme di tutti coloro che si trovano entro i confini di un qualsiasi ente territoriale siano essi cittadini o stranieri, si tratta di una nozione che non appartiene tanto al diritto quanto ad altre scienze (e in particolare a quelle demografiche).

Il popolo, dunque, per un verso è parte della popolazione che si trova nel territorio di uno stato; per un altro verso non si trova tutto dentro i confini dello stato, ma può anche risiedere all’estero, cioè fuori dai confini statali (concorrendo a formare la popolazione di un altro stato).

Diverso ancora è il concetto di nazione, che identifica non un rapporto giuridico ma un vincolo sociale e, a volte, politico: quello che unifica e accomuna per tradizioni, storia, lingua, religione, origini etniche un insieme di persone fisiche.

E proprio al popolo e alle nazioni di 150 rappresentanti dei movimenti sociali che Papa Francesco si e rivolto durante l’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari.

Un percorso cominciato nel 2014 in Vaticano, proseguito in Bolivia nel 2015, ancora in Vaticano nel 2016 ed in Cile nel 2018.

Un incontro, quello con i movimenti sociali, indispensabile per costruire il futuro, come ha sottolineato Francesco.

La necessità di un cambio profondo, radicale e sistemico e con lo scopo di rendere protagonisti i poveri e i popoli rappresenta il principale obiettivo politico del documento che sarà presentato dai Movimenti Popolari ad Assisi all’incontro sull’economia di Francesco.

La finalità dell’incontro sarà come in passato, è quella di rispondere a una esigenza: difendere i diritti fondamentali di chi è socialmente marginalizzato.

Tre gli obiettivi della riunione, approfondire la riflessione sulle cosiddette 3T, “tierra, techo, trabajo”, vale a dire Terra, Casa e Lavoro.

I Movimenti popolari “aggregano disoccupati, lavoratori precari e informali e tanti altri che non rientrano facilmente nei canali già stabiliti” per promuovere un vero cambiamento.

Quando il popolo viene scartato, è privato non solo del benessere materiale, ma anche della dignità di essere protagonista della sua storia, del suo destino, di esprimersi con i suoi valori e la sua cultura, dice Papa Francesco.

Il quale sottolinea come sia impossibile separare “la promozione della giustizia sociale del riconoscimento dei valori e della cultura del popolo”.

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